Huawei Matebook D con Ryzen 5: la nostra Recensione


30 Luglio 2019
Huawei Matebook D con Ryzen 5: la nostra Recensione

Huawei MateBook D è un notebook tra i più cercati e acquistati nella fascia media del mercato odierno. Si parla infatti di un dispositivo che offre un rapporto qualità prezzo molto elevato in grado di portare caratteristiche tecniche e design che solitamente si ritrovano in prodotti di fascia nettamente superiore.

Il MateBook di cui parliamo, da me acquistato, è equipaggiato con una CPU Ryzen 5 2500 U quad-core a 2.00 GHz, GPU Radeon Vega 8, 8GB di Ram LPDDR3 e SSD LiteOn da 256 GB.

Partendo dai materiali utilizzati, passando per l’ottima qualità dell’assemblaggio si ha la sensazione di avere tra le mani un prodotto premium. La scocca è realizzata totalmente in alluminio, la base della tastiera e i poggia polsi non flettono. Le cerniere hanno la giusta resistenza e il peso abbastanza bilanciato fanno si che si riesca ad alzare il display con una sola mano. 

Tastiera:

La tastiera è composta da tasti dalle giuste dimensioni e si utilizza molto bene durante la digitazione. La retroilluminazione c’è, ed è impostabile su due livelli e i tasti funzione sono attivi. Non mancano però i difetti, infatti troviamo una corsa ridotta dei tasti, molto simile a quella dei MacBook di Apple, che a me personalmente non piace e la retroilluminazione la trovo molto fioca (anche impostata al massimo), si spegne dopo pochi secondi e per riattivarla bisogna per forza premere un tasto. Qui Huawei poteva fare sicuramente di meglio.

Connessioni:

La dotazione di porte a disposizione è buona. Huawei in questo notebook ha inserito due USB Type A (una 2.0 e una 3.0), una HDMI in formato standard, jack da 3.5 mm e un porta Type C 3.1 che permette anche la ricarica del notebook stesso. Ottimo l’utilizzo della Type C per ricaricare il pc, ma avrei gradito molto averne a disposizione due, in modo che quando il MateBook è in carica ho una libera per poterci collegare varie periferiche.

A differenza del modello con processore Intel, il tasto accensione/spegnimento (che si trova in alto a destra della tastiera), non integra il lettore di impronte digitali e il notebook non ha nemmeno i sensori per il riconoscimento del volto con Windows Hello. La versione Ryzen offre però una porta HDMI 2.0 che supporta video 4K a 60Hz contro il 4K 30 Hz del modello Intel.

Display:

Il display è un IPS da 14″ FullHD dotato di una finitura opaca che riduce  molto i riflessi. La luminosità anche al massimo non è elevatissima, questo per colpa del pannello opaco ed ha un contrasto sufficiente. Tutto sommato è un display che non sconvolge in termini di qualità, ma offre comunque dei valori molto accettabili per la maggior parte degli utenti.

Prestazioni:

Ora veniamo al sodo, ho fatto bene a non spendere quei 100/150€ in più per acquistare la versione con processore Intel Core i5?

Non avendo potuto provare la versione Intel, ho cercato sul web varie discussioni e ho scoperto che la GPU Radeon Vega 8 integrata nella CPU Ryzen 5 è molto più performante della UHD Graphics 620 integrata nella CPU Intel i5.  E come potrete vedere dai test che ho effettuato con un HP Envy (recensito tempo fa) che è dotato dello stesso processore del Matebook Intel, è proprio così, la Vega 8 è più prestante.

Per questo ho scelto di testare la versione Ryzen, cosi per qualche sessione di gaming ho una potenza leggermente migliore. Ovviamente non è assolutamente un notebook da Gaming, ma con qualche accorgimento nelle impostazioni grafiche dei singoli giochi, riuscirete sicuramente a far girare per esempio Overwatch, Apex Legends, Fortnite o Paladins.

Autonomia:

Il caricatore che viene fornito in confezione, eroga fino a 65W di potenza ed riesce a caricare completamente la batteria da 57,4 Wh in poco meno di due ore. L’autonomia è ottima, con le impostazioni di risparmio energetico settato su “prestazioni migliori” si riescono ad ottenere circa 6/7 ore di utilizzo standard (social, navigazione web, stesura articoli ecc.) Ovviamente stressandolo di più, come per esempio giocando, l’autonomia scende ad 1 ora e mezza circa. In stanby Huawei dichiara un autonomia di 41 giorni.

Conclusione:

In conclusione posso dirvi che questo Matebook D in versione Ryzen, vale il suo prezzo. I materiali top, un buon display, ottimo assemblaggio e prestazioni molto bilanciate, non si poteva chiedere di meglio a questa cifra. Vi consiglio di risparmiare ulteriormente e prendere questo MateBook D in versione Ryzen 5 e non vi troverete per nulla insoddisfatti, a meno che non siate dei fan di Intel.

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