Il primo GP 2020 dei due appuntamenti previsti sul circuito di Silverstone si è appena concluso e la F1 è riuscita a far parlare di sé già durante il giovedì, giornata solitamente dedicata alla press-conference e poi per un colpo di scena sul finale di domenica.
Per questo GP di F1 2020 a Silverstone, questa volta è toccato a Sergio Perez essere al centro delle polemiche, in quanto è attualmente il primo ed unico pilota in F1 ad essere risultato positivo al covid-19. Questa notizia inaspettata ha incalzato diversi dubbi fra i tifosi e il paddock inglese, da un lato l’incertezza per il team Racing Point e i suoi meccanici di poter o meno scendere in pista, dall’altra parte la curiosità dei fan nel capire chi fra i piloti avrebbe sostituito Perez. A ventiquattro ore di distanza Nico Hulkenberg era già pronto a scendere in pista per sostituire il messicano per entrambi gli appuntamenti del gp di Silverstone. Una grande opportunità per il tedesco che solo sette mesi prima aveva annunciato un anno di stop, dovuto soprattutto al mancato rinnovo con Renault. Tuttavia non posso dire lo stesso dell’altro pilota tedesco in griglia Vettel. In un totale di 4 ore di prove libere a disposizione fra venerdì e sabato, ha compiuto solo 44 giri, per problemi di affidabilità legati principalmente alla pedaliera della sua monoposto. Sappiamo quanto sia importante per un pilota trovare il feeling ed il setup giusto per prepararsi al meglio in vista della gara, e sicuramente l’aria che scorre nei box Ferrari non è delle migliori ultimamente.
La qualifica ci ha dato ancora una volta la conferma di quanto sia spaziale la monoposto guidata dai due piloti Mercedes, che hanno completato la prima fila per la terza volta su quattro qualifiche disputate in questo 2020. Di fatto parliamo di una scuderia che vede i propri piloti lottare per la prima posizione, e dall’altra parte una scuderia, quella più vincente al mondo, che fa fatica ad arrivare al Q3. Ha sorpreso Leclerc nell’impresa di piazzare la sua monoposto in quarta posizione, a differenza del suo compagno che si è qualificato solo decimo, con una macchina che ripeto, non gli ha permesso di prendere la giusta confidenza con il circuito. Al momento solo Max Verstappen sembrerebbe essere l’unico pilota in grado di dare filo da torcere alle due Mercedes.
La domenica di gara ci ha riservato dei colpi di scena prima che i cinque semafori rossi si spegnessero, mi riferisco proprio al tanto acclamato Nico Hulkenberg, che non è riuscito poi a disputare il gran premio per un problema legato al motore della Racing Point. Con una partenza tranquilla e senza alcun contatto, sembrava essere l’ordinaria gara di dominio Mercedes, così com’era già successo in Ungheria. Ma è bastata una safety car provocata dal russo Kvyat per mischiare un po’ le carte e le strategie, in quanto tutti i piloti hanno approfittato della situazione per anticipare il pit stop optando per le gomme hard, tutti tranne il francese Grosjean, che è scalato poi in quinta posizione. Lo stesso pilota che si è beccato poi la bandiera bianca e nera perchè il suo comportamento è stato considerato antisportivo dai giudici di gara, e nel caso in cui fosse successo nuovamente, sarebbe stato immediatamente squalificato. Funziona effettivamente come il cartellino giallo nel calcio.
Il momento clou della gara è arrivato proprio a due giri dalla fine. Valteri Bottas è stato costretto a fermarsi dopo che la sua gomma anteriore sinistra ha ceduto, facendolo uscire così dalla zona punti. Contemporaneamente, proprio quando Hamilton si accingeva a compiere il suo ultimo giro, anche la sua anteriore sinistra ha ceduto, ma a differenza del finlandese e con il giusto gap su Verstappen, l’inglese è riuscito a tagliare il traguardo con solo tre ruote funzionanti. Quando sei un campione si può parlare di fortuna all’infinito, ma sappiamo che se possiedi il talento ed una macchina che ti permette di vincere, c’è poco da discutere. Alla conclusione del gp ringraziano soprattutto Verstappen e Leclerc che hanno concluso rispettivamente in seconda e terza posizione. Una Ferrari che riesce ad ottenere il secondo podio stagionale, che però non è sufficiente agli occhi dei tifosi e tantomeno ai due piloti della rossa.