Smart working e consumi: l’infografica che svela


30 Giugno 2023

Lo smart working è diventato sempre più diffuso negli ultimi anni, in Italia nel 2023 ci sono ben 3,6 milioni di dipendenti che lavorano da remoto. Questa nuova modalità di lavoro comporta un aumento significativo del tempo trascorso a casa, il che può influire sui costi energetici. VIVIenergia, uno dei principali operatori nel mercato dell’energia in Italia, con l’infografica “L’home tour del risparmio energetico”, fornisce importanti informazioni e consigli e tips su questo topic.

Smart working

I dipendenti in smart working che lavorano da casa, anche nel caso di un lavoro ibrido, passano almeno 30 ore in più in casa rispetto al lavoro tradizionale, e di conseguenza si registra un aumento dei consumi elettrici e di gas. Si stima che uno smartworker possa consumare fino a 300 euro in più di elettricità e quasi 500 euro in più di gas all’anno.

La domotica e gli elettrodomestici di ultima generazione possono contribuire a contenere questi costi, ma è importante utilizzarli in maniera responsabile. Esploriamo alcune soluzioni per ridurre i consumi energetici e risparmiare in casa.

Un primo passo fondamentale è l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto. Questo permette di produrre energia elettrica in modo sostenibile, utilizzando fonti rinnovabili e riducendo le emissioni di CO2 e l’inquinamento. Inoltre, i kWh prodotti dall’impianto possono coprire una percentuale significativa della spesa energetica annuale, che può variare dal 30% al 70%. Il futuro del fotovoltaico in Italia è promettente. Rispetto all’anno precedente, si è registrato un aumento del 203% delle installazioni. A livello europeo, l’obiettivo è raggiungere una capacità totale di 327,6 GW entro il 2025 e 672 GW entro il 2030, mirando a una maggiore produzione di energia rinnovabile.

Gli elettrodomestici smart, gestibili a distanza, collegati alla rete Wi-Fi di casa, offrono vantaggi significativi. Essi presentano una classe energetica A+ o A++, migliorano l’efficienza e la qualità della vita, possono far risparmiare oltre il 20% di energia elettrica al giorno.

Infine, consideriamo il consumo energetico delle TV. I costi variano a seconda del tipo di dispositivo. Le vecchie TV al plasma consumavano tra 250 e 300 Watt/h, mentre le TV moderne a LED hanno un consumo inferiore, che varia tra 65 e 95 Watt/h, che diventa ancora inferiore con le ultime TV OLED e MicroLED.

In conclusione, lo smartworking ha cambiato le abitudini degli italiani, portando a un aumento dei consumi energetici in casa. Tuttavia, grazie alle nuove tecnologie e al loro utilizzo responsabile, è possibile contenere i costi energetici e contribuire a un futuro più sostenibile. L’installazione di impianti fotovoltaici, l’utilizzo di elettrodomestici smart e l’adozione di misure per il risparmio energetico sono passi importanti verso una gestione più efficiente dell’energia domestica.

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