Ogni giorno tutte le persone che navigano sul web utilizzano la Ricerca Google per navigare tra migliaia e migliaia di contenuti cercando informazioni più disparate, dalle semplici notizie di cronaca o notizie meteorologiche alle domande più particolari per cercare delle risposte che non si ha il coraggio di chiedere nella realtà. E’ più facile navigare nel web cercando informazioni su tematiche sensibili che chiedere ad un amico o ad un conoscente che potrebbe a sua volta indagare a fondo su quello che gli chiediamo, in particolar modo persone che stanno attraversando un momento di crisi personale si gettano in ricerche imprevedibili su Google per cercare un possibile aiuto per risolvere la loro situazione ed è facile imbattersi in contenuti espliciti o allusivi tra i risultati, proprio perchè chi crea questi contenuti inappropriati sfrutta termini benevoli per diffondere messaggi sbagliati o per mostrare contenuti scioccanti.
Google, risultati più sicuri grazie al nuovo algoritmo di ricerca MUM
Per cercare di arginare e limitare il più possibile le situazioni sopra descritte, Google cerca di migliorare la sua ricerca sviluppando, migliorando e perfezionando le tecnologie di intelligenza artificiale alla base degli algoritmi di ricerca, un primo esempio che risalta subito all’occhio è che se noi cerchiamo informazioni relative a delicate situazioni come suicidio, violenza sessuale, abuso di sostanze e violenza domestica, appare subito il numero verde nazionale più pertinente alla situazione e i risultati di ricerca saranno sempre più rilevanti e di qualità. Grazie all’ultima novità tecnologica di Intelligenza Artificiale sviluppato da Google, l‘algoritmo di ricerca MUM che verrà avviato nelle prossime settimane, rileverà automaticamente e con maggiore precisione una varietà più ampia di ricerche legate a momenti di crisi personale. La tecnologia MUM può comprendere meglio le motivazioni dietro le domande delle persone e rilevare quando una persona ha bisogno, il che ci aiuta a mostrare informazioni affidabili e fruibili in un dato momento.
Un’altra tecnologia che sta affiancando la modalità SafeSearch utilizzata per filtrare risultati espliciti, è la tecnologia di Intelligenza Artificiale Avanzata BERT, che permette a Google di capire meglio se le ricerche sono mirate a contenuti espliciti, aiutandoci a ridurre notevolmente le possibilità di incontrare risultati di ricerca inaspettati. Questa tecnologia, già attiva, è in continuo miglioramento e fino ad oggi è riuscita a ridurre del 30% i risultati scioccanti inaspettati relativi ad etnia, orientamento sessuale e genere durante la ricerca nel web.
“Qualunque cosa stiate cercando, ci impegniamo ad aiutarvi a trovarla in sicurezza.”
Pandu Nayak, Google Fellow and Vice President, Search