Recensione Nothing Ear (a): auricolari TWS performanti a prezzo competitivo


Le novità in casa Nothing riescono sempre ad attirare l’attenzione del pubblico, l’azienda londinese ha da poco lanciato due nuovi modelli di auricolari bluetooth TWS, le Nothing Ear (che fanno da successore alle precedenti Nothing Ear (2) recensite qui) e le più compatte ed economiche Nothing Ear (a), auricolari che mantengono il classico ed unico design di Nothing e guadagnano punti a favore per le caratteristiche tecniche mantenute ad un prezzo inferiore delle sorelle annunciate insieme. Vediamo nella recensione i pregi e difetti emersi dopo il periodo di prova delle Nothing Ear (a).

Nothing Ear (a)

Design compatto, ergonomia e nuova colorazione

A prima vista le nuove Nothing Ear (a) attirano l’attenzione per la loro custodia compatta e rivisitata. Possiamo definire la custodia molto minimal con un peso pari a 39,6 g dove mantiene la classica apertura a magnete precedentemente utilizzata e molto soddisfacente nella sicurezza, lo spazio è dedicato interamente al posizionamento degli auricolari e alla presenza del tasto per il pairing che si trova protetto all’interno della custodia e nascosto nel design. Gli auricolari mantengono invece le dimensioni di tutti gli altri modelli, hanno un’impugnatura comoda e pratica anche con le dimensioni ridotte, sarà molto facile rimuoverle dalla custodia e posizionarle nell’orecchio. Gli auricolari e la custodia sono disponibili nelle classiche colorazioni bianco e nero e nella nuova colorazione giallo molto accattivante e particolare. L’ergonomia degli auricolari delle nuove Nothing Ear (a) garantiscono un’ottima aderenza all’orecchio resistendo anche a movimenti più decisi della testa e a piccoli urti dell’auricolare, senza creare quella noiosa sensazione di fastidio che si può verificare dopo un lungo utilizzo.

Prestazioni, gesture e software Nothing X

Le Nothing Ear (a) sono state lanciate nel mercato come modello “economico”, il suo prezzo si aggira intorno ai 100 € non una spesa minima ma per quello che offre è un prezzo conveniente con poca concorrenza al seguito. Seppur si parla di fascia economica e sebbene lato componentistica c’è stato un downgrade, a conti fatti e a cuffie nelle orecchie il nostro riscontro è stato molto più che soddisfacente. Non troveremo più il diaframma in ceramica ma si punta sul classico in PMI+TPU con un driver da 11mm, downgrade che nell’effettivo, se utilizziamo gli auricolari per un uso classico di riproduzione musica/video e chiamate, non sentiremo minimamente della differenza. Anch’esse sono dotate di tecnologia ANC potenziata che arriva ad una cancellazione del rumore pari a 45dB, una miglioria che permetterà di isolare maggiormente i fastidiosi rumori di sottofondo anche all’aperto, sebbene qualche difficoltà maggiore si riscontra nei luoghi affollati.

I microfoni fanno il loro dovere per restituire un output reale e pulito senza fastidiose alterazioni che sporcano la voce, un livello audio che si mantiene tale sia a tonalità più forti che nel caso in cui parliamo a bassa voce. Come reattività le Nothing Ear (a) non hanno nulla da segnalare, il pairing del dispositivo avviene in pochi secondi una volta attivato tramite la pressione del tasto sul case, la connessione ad un nuovo dispositivo già associato sarà immediata anche se le stiamo utilizzando su un altro dispositivo; in questo caso per evitare di disconnetterci potremo attivare nell’app Nothing X la funzione multidispositivo che permetterà di mantenere la connessione su più dispositivi e utilizzare l’uscita audio in base alla priorità che richiede uno dei due dispositivi. L’app Nothing X rimane un’applicazione facile ed intuitiva da utilizzare, al suo interno sarà semplice andare a disattivare l’ANC e a modificare qualche altra impostazione come le gesture che sono gestibili singolarmente per auricolare, rimane però la poca personalizzazione delle gesture che limitano l’utente alla selezione di quelle proposte.

Un capacità di autonomia più che soddisfacente

L’autonomia dichiarata delle Nothing Ear (a) è pari a 5,5 ore sugli auricolari con ANC attivo e circa 43 ore di utilizzo con la cover, sembrano dei numero troppo elevati dichiarati dall’azienda londinese ma con estrema soddisfazione possiamo confermare che sono veritieri. Avere a disposizione nella fascia di prezzo di € 100 degli auricolari che mantengono il pieno delle sue funzionalità con 5,5 ore di autonomia non è assolutamente da sottovalutare, per non parlare del fatto che se ci concentriamo solo sulla riproduzione senza l’ANC arriviamo a circa 9 ore. Se si ha a disposizione la custodia andremo avanti ad oltranza nel loro utilizzo dimenticandoci per qualche giorno di ricaricarle, ma se proprio è necessario con la ricarica rapida avremo 10 ore di utilizzo in soli 10 minuti di ricarica. Ricordatevi però che, dal momento in cui la custodia si scarica perchè ha spostato la sua batteria residua sugli auricolari, non sarà più possibile fare un associamento ai dispositivi che risultano disconnessi fino a che non si attacca la custodia al cavo di ricarica. Anche se ormai è sempre più diffusa ed utilizzata sui dispositivi economici, Nothing non è riuscita ad inserire dentro i € 100 la ricarica wireless, una funzionalità non indispensabile ma sicuramente comoda e sempre più utilizzata.

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Il resoconto finale dell’esperienza di utilizzo

Nothing Ear (a) sono degli auricolari Bluetooth TWS eccellenti che posizioniamo nei primi posti dei confronti in base al prezzo d’acquisto perchè rispecchiano ciò che viene dichiarato e soddisfano le richieste del cliente medio che utilizza gli auricolari per svago o per le call. Sotto ai € 100 si ha a disposizione un’autonomia sopra la media, una cover compatta, auricolari comodi e saldi nell’orecchio, un riscontro audio più che sufficiente per l’ascolto di musica e la riproduzione video, con chiamate cristalline e la nuova funzionalità ANC Smart. Bisognerà chiudere un occhio sulla ricarica wireless e adattarsi alle gesture proposte da Nothing, nulla di impossibile ma per gli amanti della personalizzazione è sicuramento un punto in meno.

Aspetti positivi:

  • Prezzo competitivo per le caratteristiche tecniche
  • Design compatto ed ergonomico per le orecchie
  • Riscontro microfoni e riproduzione audio di qualità
  • Nuova funzionalità ANC Smart
  • Autonomia elevata degli auricolari e della custodia

Aspetti negativi:

  • Non supportano la ricarica wireless
  • Le gesture non hanno una personalizzazione avanzata e scelta liberamente dall’utente

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