“Physicalty”: la prima installazione virtuale che riproduce il tatto


12 Febbraio 2019
"Physicalty": la prima installazione virtuale che riproduce il tatto

Si chiama PHYSICALTY la prima installazione interattiva in grado di trasmettere la sensazione fisica del tatto attraverso un dispositivo virtuale. L’hanno realizzata due realtà hi-tech italiane, il digital creative studio Monogrid e l’azienda innovativa Weart, in occasione dei Digital Design Days che si svolgono a Ginevra dall’11 al 13 febbraio. Vibrazioni, cambiamenti di temperatura e di pressione sono registrati e poi riprodotti da uno speciale sensore.

Ai “Digital Design Days” di Ginevra lo showcase innovativo in cui i visitatori potranno provare le sensazioni tattili all’interno di un’esperienza digitale. Oltre a suoni e immagini, le mani conosceranno ruvidezza, temperatura e pressione.

Pronto per essere toccato, sfiorato, abbracciato. Si chiama Physicalty ed è un’installazione che hanno realizzato per i Digital Design Days il digital creative studio Monogrid e l’azienda innovativa Weart.

Quando la persona toccherà il sensore, quest’ultimo sarà in grado di registrare le interazioni tattili che si verificano tra il dito dell’utente, gli oggetti e le superfici circostanti. Il sensore registrerà la ruvidità dei materiali toccati insieme alla rigidità e alla temperatura degli oggetti afferrati. In un secondo momento riprodurrà sulla pelle dell’utente i segnali tattili registrati. In particolare può riprodurre tre tipi di sensazioni fisiche: vibrazioni, cambiamento di temperatura e pressione. L’installazione assocerà quindi una diversa visuale, proiettata sul terreno, a seconda della sensazione data dal sensore.

Il cuore tecnologico dello showcase è rappresentato da Weart. Quest’ultimo è un device in grado di trasmettere la sensazione del tatto da una persona all’altra, anche a distanza, o la ricrea associata a un film, a una musica, a un videogioco o alla realtà virtuale o aumentata  amplificando così le percezioni sensoriali. La soluzione può far percepire pressione, vibrazione e temperatura che combinati tra loro offrono una riproduzione del tatto.

La tecnologia è nata all’interno di SIRSLab (Siena Robotics and Systems Lab), laboratorio di ricerca dell’Università di Siena, che si occupa di robotica e tecnologie legate alla manipolazione e al senso del tatto, e viene sviluppata in collaborazione con e-Novia attraverso l’omonima società che vede tra i fondatori oltre a e-Novia, la Fabbrica di Imprese, Guido Gioioso, Giovanni Spagnoletti e il professor Domenico Pratichizzo.

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