Da molto tempo con l’uscita dei nuovi smartphone, specialmente i rugged o che comunque quelli ideati per resistere anche alle condizioni climatiche più ostili come il tablet Acer Enduro Urban T1
o il nuovo Samsung XCover 6 Pro
, nelle schede tecniche e nelle caratteristiche in risalto si legge certificazione/standard MIL-STD-810H. Questa sigla non è altro che uno standard militare degli Stati Uniti, usato da sempre in ambito militare e molti anni anche in ambito commerciale e dunque per i vari test degli smartphone e di altri prodotti. Questo standard raccoglie al suo interno una lunga e diversificata serie di test con l’obiettivo di provare (nel nostro caso) lo smartphone, in tutte quelle condizioni estreme relative alle temperature, all’umidità e a tanti altri aspetti.
Per attribuire ad un dispositivo la certificazione MIL-STD-810H, vengono eseguiti svariati test di prova in camera che vanno a ripetere le condizioni estreme dell’esterno, in particolare riescono a valutare principalmente le prestazioni del dispositivo esposto al ciclo di vita degli stress ambientali e individuare difetti nella progettazione del prodotto. I principali test che vengono eseguiti sono all’incirca 30 e sono in grado di testare diverse condizioni estreme di seguito elencate:
- Temperature estreme: Garantisce le prestazioni in un intervallo di temperatura che va da un minimo di -32° a un massimo di 65° (per 4 ore)
- Umidità: Il dispositivo viene sottoposto a cicli di umidità tra il 58 e l’88%.
- Pioggia: Viene testato sotto la pioggia diretta e ricevendo abbondanti spruzzi d’acqua per valutare se non si creano problematiche interne.
- Resistenza alle vibrazioni: Le prestazioni dello smartphone vengono rivalutate dopo un percorso di circa 1600km su un fuoristrada con intense vibrazioni di vario livello.
- Resistenza alle cadute: Viene rappresentata una situazione comune di una caduta accidentale dello smartphone da un mobile o dalla mano, a volte se specificato anche da altezze superiori.
- Sabbia e polvere: Lasciandolo in camera con atmosfere cariche di polvere e vento, lo smartphone viene rivalutato e smontato per verificare l’integrità.
- Bassa pressione: Viene eseguito un test per un tempo prolungato in situazione di bassa pressione.
- Nebbia salina: Questo test è utile per valutare la resistenza del rivestimento, della verniciatura e l’effetto corrosivo che può avvenire sulle componenti elettroniche interne.
- Shock termico: Da non confondere con il test delle temperature estreme, questo test serve per valutare la resistenza dello smartphone quando subisce rapidi cambiamenti di temperatura con range molto elevati, tra i -21° e i 60°.
Se uno smartphone riesce a superare tutti i test relativi alle categorie sopra elencate, gli viene assegnata la certificazione MIL-STD-810H, sono dei test molto precisi e difficili da superare, infatti si può notare che sono un numero ristretto i modelli di smartphone che la possiedono. Bisogna sempre specificarlo perchè troppo spesso si accosta erroneamente il termine indistruttibilità alla certificazione MIL-STD-810H, questa certificazione ha dei requisiti molto precisi da rispettare per poterla avere e su uno smartphone rappresenta un dispositivo molto più resistente della media in tutti gli ambiti, ma non significa che quello smartphone con questa certificazione sarà indistruttibile contro qualsiasi cosa.
Più comune invece è la certificazione IP68, la quale non và di pari passo con la MIL-STD-810H ed è disponibile sempre su più smartphone di nuova generazione, anche in quelli presenti nelle fasce di prezzo medio-basso. La certificazione IP68 non è altro che un test di tenuta, ovvero della protezione dello smartphone dall’ingresso dell’acqua; i due numeri “6” e “8” inseriti dopo le lettere “IP” servono per indicare due diverse caratteristiche, il primo numero indica il livello massimo di protezione dai solidi (fino ad arrivare alla polvere) in una scala da 1 a 6 e il secondo numero serve per indicare il livello di protezione dai liquidi, in una scala da 1 a 8. Si potrebbe vedere indicato in alcune schede tecniche anche certificazione IP67 o simili ma negli ultimi anni è sempre più facile trovare il massimo disponibile con la certificazione IP68, vediamo in base a quali requisiti vengono assegnati i numeri sia nella scala dei solidi che in quella dei liquidi.
Valutazione test di protezione dai solidi e polveri
- Lo smartphone è protetto da oggetti solidi di diametro superiore a 50 mm, ad esempio mani o grandi attrezzi
- Protetto da oggetti solidi di lunghezza non superiore a 80 mm e di diametro di 12 mm.
- Protetto da oggetti solidi di oltre 2,5 mm, ad esempio cavi, piccoli strumenti.
- Protetto da oggetti solidi di oltre 1 mm, ad esempio cavi
- Protezione parziale dalle polveri che possono danneggiare l’apparecchiatura.
- Protezione totale dall’ingresso di polveri, compresa la tenuta del vuoto; collaudata con flusso d’aria continuo.
Valutazione test di protezione dai liquidi
- Protetto contro lo stillicidio verticale di acqua o di condensa.
- Protetto contro lo stillicidio di acqua, con deviazione fino a 15° dalla verticale.
- Protetto contro gli spruzzi di acqua da qualsiasi direzione, anche con deviazione della custodia fino a 60° dalla verticale.
- Protetto contro gli schizzi d’acqua da qualsiasi direzione per un minimo di 10 minuti.
- Protetto contro i getti d’acqua a bassa pressione (6,3 mm) da qualsiasi direzione. Ingresso limitato consentito.
- Protetto contro i getti d’acqua ad alta pressione da qualsiasi direzione. Ingresso limitato consentito.
- Protetto contro gli effetti dell’immersione in acqua a una profondità tra 15 cm e 1 metro per 30 minuti.
- Protetto contro gli effetti dell’immersione in acqua sotto pressione per lunghi periodi.