Con un continuo dilagarsi di crimini informatici che hanno un riscontro negativo su tutti, dai singoli individui alle aziende internazionali, dalle infrastrutture critiche ai siti governativi creando danni immensi economici e sociali che si protraggono nel tempo, anche Fortinet ha contribuito e ha annunciato il lancio della Cybercrime Atlas, un’iniziativa nata con l’obiettivo di contrastare le organizzazioni criminali informatiche a livello mondiale varata questo mese a Davos in occasione dell’incontro annuale del World Economic Forum (WEF) che aiuterà le aziende, le Forze dell’Ordine e le agenzie governative, fornendo una visibilità unica nel suo genere per individuare i criminali informatici, attraverso il proprio ecosistema e le proprie infrastrutture, e contribuire a contrastare i criminali informatici e le loro infrastrutture in tutto il mondo.
“Contrastare le organizzazioni criminali informatiche a livello mondiale richiede uno sforzo globale con relazioni forti e fidate e una collaborazione tra organizzazioni e settori pubblici e privati. Proteggere persone, dispositivi e dati ovunque fa parte della missione di Fortinet, che è orgogliosa di essere uno dei membri fondatori del World Economic Forum Centre for Cybersecurity e un membro attivo della Partnership against Cybercrime (PAC). La Cybercrime Atlas Initiative mira a produrre un impatto reale e rappresenta uno sforzo coordinato per creare una filiera di contrasto al mondo del crimine informatico. Siamo entusiasti di continuare a lavorare con i leader del settore pubblico e privato per contribuire a rendere il nostro mondo digitale un posto più sicuro”
Derek Manky, Chief Security Strategist and VP of Global Threat Intelligence di FortiGuard Labs.
Il Cybercrime Atlas rappresenta un’iniziativa di collaborazione con l’obiettivo di costruire una mappa di conoscenze globali del panorama della criminalità informatica per consentire la mitigazione e il contrasto della criminalità informatica. A questa iniziativa partecipano oltre 40 membri del settore pubblico e privato appartenenti al PAC (Partnership against Cybercrime
). Verrà fornita una piattaforma per i principali analisti della criminalità informatica, le agenzie di polizia nazionali e internazionali e le aziende internazionali per condividere le conoscenze, generare raccomandazioni politiche e identificare le opportunità di azione coordinata per combattere le minacce informatiche.
Il Cybercrime Atlas mira a costruire un quadro completo del panorama della criminalità informatica che comprenda le operazioni criminali, le infrastrutture condivise e le reti. I collegamenti tra le informazioni raccolte sugli attori delle minacce aiuteranno il settore della sicurezza a contrastare più efficacemente l’ecosistema dei criminali informatici, ad allocare in modo più efficiente le risorse nella lotta contro di loro e a rendere più onerosi i loro sforzi illeciti. A partire dalla seconda metà del 2021, il Cybercrime Atlas ha raccolto informazioni su 13 gruppi criminali con il contributo di analisti specializzati e investigatori della criminalità informatica, utilizzando solo informazioni disponibili pubblicamente. Le conoscenze accumulate grazie agli sforzi del Cybercrime Atlas contribuiranno a identificare e smantellare l’ecosistema della criminalità informatica. L’analisi farà luce sugli strumenti dei criminali informatici per aiutare il settore, le Forze dell’Ordine e le agenzie governative a creare una filiera di contrasto.
“Questa iniziativa sottolinea la necessità di un approccio multisettoriale rafforzato per combattere la crescente minaccia della criminalità informatica. Una soluzione globale deve includere le analisi del settore privato per consentire alle Forze dell’Ordine di prevenire, individuare, indagare e contrastare la criminalità informatica”
Jürgen Stock, Secretary-General, International Criminal Police Organization (INTERPOL).