ChatGPT bloccato in Italia dal Garante della Privacy; il commento di Kaspersky


1 Aprile 2023

L’intelligenza artificiale di OpenAI continua a spopolare in ogni parte del mondo dopo il suo lancio nel web alla fine del 2022, ve ne avevamo parlato in un precedente articolo delle potenzialità di questa nuova intelligenza artificiale e delle sue potenzialità, che però dopo qualche mese di utilizzo sono finite subito al centro dei riflettori. Più ChatGPT diventava famosa, più crescevano le preoccupazioni da parte degli esperti del settore, tra problemi relativi alla diffusione di fake news, cybersecurity, accesso ad informazioni sensibili in modo troppo semplice, le critiche non sono tardate ad arrivare. Nelle ultime settimane un gruppo di ricercatori appoggiato da nomi di scienziati e imprenditori di alto livello, tra cui Elon Musk, avevano chiesto un stop di 6 mesi allo sviluppo e alla sperimentazione di ChatGPT, tempo necessario per creare una cooperazione internazionale così che queste nuove tecnologie di Intelligenza Artificiale siano utilizzate in modo responsabile seguendo delle specifiche linee guida redatte.

ChatGPT

Oltre ai malumori e alle critiche, per quanto riguarda il territorio italiano arrivano brutte notizie per ChatGPT, visto che il Garante della Privacy ha disposto con effetto immediato uno stop all’utilizzo di ChatGPT sul territorio italiano (anche se purtroppo il blocco è attualmente facilmente scavalcabile da tutti) perchè non rispetta la disciplina privacy, in particolare è stata rilevata una mancanza di informativa sui dati degli utenti raccolti con una totale assenza di base giuridica ed infine la mancanza di filtri per la verifica dell’età di chi utilizza ChatGPT nonostante il fatto che è un servizio indicato dai 13 anni in poi. Attualmente il servizio risulta inaccessibile dall’Italia e il team di OpenAI ha a disposizione 20 giorni per rispondere al Garante della Privacy con le misure che adotteranno per risolvere queste problematiche, altrimenti può essere applicata dallo stesso Garante, una multa di 20 milioni di euro oppure pari al 4% del fatturato globale annuo.

Kaspersky, azienda leader nel settore della sicurezza informatica, si è espressa molte volte con diverse argomentazioni riferite alla nuova intelligenza artificiale ChatGPT, l’ultima dichiarazione invece è di Vladislav Tushkanov, Lead Data Scientist di Kaspersky, il quale ha direttamente commentato la notizia del blocco in Italia da parte del Garante:

“OpenAI è trasparente in merito alle proprie procedure in materia di dati: i dati che sono inseriti nelle loro API commerciali vengono memorizzati solo temporaneamente per monitorare potenziali abusi, con l’opzione di opt-out. Tuttavia, questo non è applicabile ai servizi non API. L’interfaccia di ChatGPT informa gli utenti che i dati immessi possono essere condivisi con terze parti e controllati da analisti umani per migliorare la qualità del servizio. Pertanto, OpenAI consiglia agli utenti di non condividere informazioni personali e private proprie o altrui durante la conversazione con un chatbot. Tuttavia, è stato osservato che gli utenti tendono a essere aperti e sinceri nella comunicazione con gli assistenti di conversazione artificiali. Per questo motivo, è essenziale ricordare che è preferibile trattare qualsiasi chatbot, indipendentemente dalla durata del suo utilizzo, come un estraneo incontrato su Internet e utilizzarlo in base al proprio approccio personale alla privacy”.

Vladislav Tushkanov, Lead Data Scientist di Kaspersky

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