La stessa scarpa per diversi contesti. È possibile grazie a Wahu, la prima suola smart al mondo capace di adattarsi immediatamente ai cambiamenti dell’ambiente esterno e allo stato dinamico della persona che indossa la scarpa. Wahu, nata all’interno della Fabbrica di Imprese e-Novia, fa il suo debutto al CES 2020, il più importante evento mondiale dedicato alla tecnologia di consumo che si svolge a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio 2020, presentando il suo ultimo prototipo.
Subito ottiene un riconoscimento di primo piano: l’Innovation Award Honoree nella sezione riservata alle tecnologie indossabili. Un successo che premia il design e l’hi-tech made in Italy e pone l’invenzione tra i protagonisti del futuro del footwear.
Combinando design e tecnologia, Wahu consente la modifica strutturale della suola smart e, di conseguenza, di aderenza ed ammortizzazione della scarpa, per ottimizzare il controllo di trazione durante la camminata. Come lo fa? Attraverso micro-compressori, cavità interconnesse e intelligenza artificiale per l’attivazione di impostazioni, comandabili tramite un’app, che massimizzano la performance e offrono un comfort totale in ogni situazione, dall’indoor al trail, dal trekking al contesto urbano.
Wahu arriva al CES proprio nel momento in cui i trend globali stanno stravolgendo il panorama del mondo del wearable. A conferma definitiva di un trend più che positivo, c’è il tasso di crescita del settore delle “active shoes”, che nel 2023 farà registrare un fatturato previsto di 6,5 miliardi di euro, con Nord America e Europa in testa nelle quote di mercato. La digitalizzazione della scarpa consente la creazione di servizi innovativi sia per l’utente che il brand. Grazie a percezione e intelligenza artificiali integrate, Wahu è in grado, ad esempio, di generare sulla base dell’andatura, la firma digitale dell’utente, di analizzare la sua pressione plantare o prevenire le cadute.