Secondo quanto riportato da Mashable, Netflix si sta preparando ad applicare un aumento di prezzo per gli utenti statunitensi e italiani. Gli abbonamenti Netflix coinvolti sono: i piani Standard (quello che consente lo streaming in HD) e Premium (Ultra HD) che subiranno un incremento di prezzo. Ad oggi il piano Standard è proposto a 9,99 euro al mese, mentre quello Premium costa 11,99 euro al mese. Dal prossimo 19 ottobre gli utenti riceveranno la comunicazione degli aumenti. Il piano Standard passerà a 10,99 euro al mese mentre quello Premium a 13,99 euro.
Gli abbonati al piano Basic, quello da 7,99 euro al mese, non avranno alcun aumento. Netflix ha rilasciato anche una dichiarazione per spiegare questi aumenti di prezzo:
Di tanto in tanto i piani e i prezzi di Netflix subiscono aggiustamenti così da poter aggiungere altri show televisivi e film esclusivi, introdurre nuove funzionalità e migliorare l’esperienza per fare in modo che gli utenti possano trovare qualcosa di grandioso da vedere in un tempo ancora più breve.
Questi aumenti andranno quindi a finanziare la produzione di nuovi contenuti. Nel 2018 si prevede una spesa che si aggira attorno ai 6 miliardi di dollari per la creazione di contenuti originali. Al momento non si sa se gli aumenti verranno applicati in futuro, anche agli utenti italiani (cosa pressochè ovvia). Ovviamente vi terremo aggiornarti qualora questi aumenti dovessero arrivare per il nostro Paese.
Aggiornamento 07/10/2017
Poche ore fa è arrivata la conferma ufficiale da parte di Netflix che l’aumento di prezzi per gli abbonamenti al servizio comprenderà anche l’Italia.
Il piano Basic rimarrà invariato a 7,99€, mentre il piano standard avrà un aumento di 1€ e andrà a costare un totale di 10,99€, infine il piano premium aumenterà di ben 2€ così si andrà a pagare 13,99€ mensili.
I cambiamenti saranno effettuati a partire da Lunedì 9 Ottobre per tutti gli utenti Italiani.
Motivazione di questi cambiamenti del prezzo degli abbonamenti, si pensa sia stato causato non solo per ulteriori fondi da investire nella piattaforma così da ottenere più contenuti, ma anche per cercare di coprire le enormi spese di produzione e di diritti sui contenuti che Netflix deve affrontare per permettersi di pubblicare le serie TV presenti sulla piattaforma.