Quante volte nella nostra vita abbiamo sentito le parole “nemmeno il web è un posto sicuro” e purtroppo con il diffondersi della tecnologia e il miglioramento dell’accessibilità ai sistemi informatici anche il web non è un posto completamente sicuro. I social media e le più recenti app di incontri online sono degli ottimi strumenti che mettono in contatto milioni di persone ma espongono anche gli utenti ad elevati rischi. Kaspersky, società leader mondiale nel campo della cybersecurity, ha voluto rinnovare il proprio impegno nella lotta contro la violenza digitale presentando la Digital Security Guide, una guida personalizzata per prevenire i casi di violenza digitale e sensibilizzare sulla minaccia dello stalking digitale.

Purtroppo i notiziari ormai sono pieni di notizie riferite allo stalking, una forma diffusa di violenza psicologica che sfrutta le vulnerabilità emotive dell’individuo, la sua forma digitale invece si manifesta attraverso dei software che spiano segretamente le comunicazioni, i messaggi, le attività e gli spostamenti delle vittime; questi software sono i così detti stalkerware. Per installarsi e agire indisturbati, questi software sono mascherati da applicazioni di uso comune o che comunque garantiscono la nostra privacy come app di sicurezza o parental control.
Il report di Kaspersky relativo all’anno 2023 ha individuato 31.000 utenti globali che sono stati vittime di stalkerware, un numero basso ma che spaventa molto per come si incrementa di anno in anno. Dal report è emerso che in Italia la situazione è critica, parliamo del 27% di italiani che sanno di essere monitorati o lo sospettano, mentre il 14% ha subito direttamente episodi di stalking online. Il dato più agghiacciante forse arriva sul finale, con un 8% di italiani che hanno ammesso di aver installato software di controllo per tenere monitorato il proprio partner. Saranno frasi fatte ma se da un lato la tecnologia è spaventosa e pericolosa, bisogna sempre ricordarci che il problema maggiore è l’utilizzo che ogni individuo ne fa e purtroppo questo si risolve solo con lo studio, la conoscenza e la sensibilizzazione su queste tematiche molto delicate.
“Lo stalking non è mai innocuo: è una forma di controllo che può sfociare in situazioni pericolose e persino violente. È un reato grave perché viola la sicurezza e la libertà personale. Con l’Anti-Stalking Awareness Guide vogliamo aiutare le vittime, offrendo strumenti utili per proteggersi e riprendere il controllo della propria vita. Insieme, possiamo creare un ambiente digitale più sicuro per tutti”
Anna Larkina, Privacy Expert di Kaspersky.
Kaspersky ha messo a disposizione la Kaspersky Anti-Stalking Awareness Guide dove ci sono un insieme di competenze tecniche, testimonianze di vittime e consigli di esperti per aiutare le vittime di stalking e contrastare questa violenza in continuo aumento. Vediamo quali sono le principali strategie della Digital Security Guide per proteggere i propri dati personali sul web e ridurre i rischi per essere individuati come potenziali vittime:
- Bloccare e segnalare utenti sospetti: proteggere la propria sicurezza eliminando i contatti con account pericolosi.
- Evitare la condivisione di informazioni personali sensibili come indirizzi, numeri di telefono o dettagli che possono rivelare la propria posizione.
- Abilitare l’autenticazione a due fattori (2FA) per aggiungere una barriera di sicurezza agli account online.
- Utilizzare software anti-stalking: soluzioni come quelle di Kaspersky “Who’s spying on me” rilevano stalkerware e dispositivi di tracciamento.
- Rivedere regolarmente la privacy sui social media: assicurarsi che solo persone fidate possano accedere ai contenuti personali.
Ricordiamo che l’Anti-Stalking Awareness Guide è disponibile gratuitamente sulla piattaforma Empower Women di Kaspersky.