Google con un pò di polemica al seguito, ha confermato che il suo ad-blocker sarà disponibile a partire dal
15 Febbraio, ma come funziona questo ad-blocker nativo?

Negli attuali browser di ricerca la maggior parte degli utenti ha installato un estensione ad-blocker che impedisce di far apparire i banner pubblicitari in tutti i siti, non molti anni fa e se ne continua a parlare tutt’oggi, gli ad-blocker sono visti con occhio positivo da chi li utilizza ma l’altra faccia della medaglia è formata da coloro che lavorano sul web proprio perchè grazie alle pubblicità che si inseriscono all’interno di un sito web oppure di un video su youtube, colui o coloro che gestiscono il sito hanno un guadagno in base alle visite.
Però, navigando quotidianamente nel web all’interno dei social più famosi e dei soliti 5/6 siti di grande popolarità, gli utenti si chiedono come mai è nata ‘l’esigenza di utilizzare un software che impedisca la visualizzazione di questi banner pubblicitari?

Questi banner pubblicitari fanno guadagnare i proprietari di un sito web e se utilizzati nel modo corretto sono molti simili alle pubblicità che vediamo tra una pausa e l’altra di un film al cinema oppure alla televisione, ma sul web sono molto meno invasive perchè di piccole dimensioni e non intralciano ciò che stiamo facendo, almeno così dovrebbe essere….
I più “furbi” hanno iniziato ad abusare di questi banner pubblicitari per ottenere un maggiore guadagno andando anche a creare dei banner invasivi, che si aprono da soli mentre noi stiamo leggendo il nostro articolo oppure banner con un countdown di 60 secondi prima che si possa chiudere, oppure ancora banner pubblicitari che ingannano il visitatore così da far aprire ancora più pubblicità all’interno del proprio browser; Per colpa di tutta questa categoria che con gli anni è andata ad espandersi è nata l’esigenza degli ad-blocker.
Chrome per cercare di sedare la continua faida tra i pro ADS e i contro ADS ha deciso di porvi un piccolo rimedio e anzichè far utilizzare agli utenti un software di terze parti, a partire dal 15 Febbraio verrà implementato all’interno del browser un Ad-blocker di Google ma funzionerà diversamente dai classici ad-blocker presenti come estensione all’interno dei vari store.

Questo progetto di Google è nato grazie all’adesione con la “Coalition for Better ADS” ovvero un gruppo ufficiale e riconosciuto che fornisce le linee guida di come deve essere un banner pubblicitario sul web.
Con l’avvio del “Better ADS Experience Program” tutti gli inserzionisti hanno la possibilità di richiedere le linee guida per gli ADS, le quali servono per evibtare banner pubblicitari invasivi ovvero in formato pop-up, con conto alla rovescia, che attivano l’audio da soli e anche banner ingannevoli all’interno delle pagine web.
La collaborazione tra Google e la Coalition for Better ADS funziona in un meccanismo molto semplice, i siti web per avere l’esclusione del blocco dei banner pubblicitari da parte dell’ad-blocker integrato di Chrome dovranno chiedere un esame del sito da parte del programma Better ADS Experience il quale esaminerà il sito web richiesto e se i banner presenti al suo interno rispettano tutte le linee guida, il sito web sarà aggiunto come eccezione all’ad-blocker di Chrome.
Il controllo di un sito web potrà essere richiesto ogni 30 giorni, nel caso in cui il sito web in un primo momento rispettava le linee guida dei banner e in un secondo momento le inizia a violare, dopo vari richiami il sito verrà rimosso dalle eccezioni dell’ad-blocker di Chrome e in automatico rimuoverà tutti i banner anche quelli che rispettano gli standard, il tutto per una durata complessiva di circa 30 giorni, fino a che non verrà riesaminato.
Anche Chrome per la versione mobile riceverà questo ad-blocker che funzionerà con il solito meccanismo ma avranno differenti linee guida per i banner.

La nostra speranza sia da produttori di contenuti che da utenti del web è che questo Ad-blocker di Chrome sia la svolta sulla questione banner pubblicitari così da non penalizzare ne una parte ne l’altra e trovare il giusto equilibrio per tutti.
Per il momento non abbiamo ulteriori informazioni su come si attiverà all’interno di Chrome questo Ad-blocker ma si pensa che sarà introdotto direttamente da lato server senza la necessità di installare un software aggiuntivo e verrà implementato ad ondate, prima partendo da un gruppo limitato di utenti per poi diffondersi a macchia d’olio.