Complice la pandemia dei precedenti anni e la crisi globale che sta colpendo tutto il mondo, anche il reparto videoludico inizia a sentire il peso di un passato controproducente. Una delle aziende più “colpite” è proprio Ubisoft che, con l’uscita dell’ultimo report finanziario la situazione aziendale si è incrinata e i progetti che erano stati programmati hanno subito pesanti cambiamenti.
“La nostra strategia nel corso degli scorsi 4 anni è stata quella di costruire live game a lunga durata e adattare i nostri franchise più forti, principalmente Assassin’s Creed, Far Cry, Tom Clancy’s Ghost Recon, Rainbow Six e The Division, a questi trend convergenti per renderli dei brand davvero globali. Tuttavia, i giochi derivanti da questa fase di investimento devono ancora essere rilasciati, mentre i nostri più recenti lanci non hanno performato come da attese”.
In particolare Ubisoft ha risentito molto delle vendite sotto le aspettative relative alle sue ultime uscite, Mario + Rabbids: Sparks of Hope e Just Dance 2023, i quali non sono riusciti a riscuotere il successo sperato creando così un effetto a catena per il budget e le risorse da attribuire ai progetti futuri, tanto che l’azienda ha deciso di cancellare tre giochi che non erano ancora stati annunciati. Oltre a questa cancellazione è stato comunicato che il nuovo videogioco a tema piratesco (qui gli articoli per approfondire
) Skull and Bones sarà posticipato ancora una volta, così non uscirà più il 9 marzo ma la sua data relativa all’uscita è ancora da decidere ma sarà all’inizio dell’anno fiscale 2023-2024, coinvolgendo così i mesi di aprile/maggio/giugno per la possibile uscita. Questo tempo aggiuntivo sarà fondamentale per creare un’esperienza di gioco raffinata ed equilibrata. Per il nuovo anno fiscale le sfide di Ubisoft saranno difficili ma con diversi contenuti di spessore visto che, oltre Skull and Bones, arriverà il momento di Assassin’s Creed Mirage e Avatar: Frontiers of Pandora.