Per tutti i videogiocatori appassionati di titolo gestionali è arrivato Two Point Museum, il nuovo capitolo della famosa saga Two Point che dal 2018 il team di Two Point Studios in collaborazione con SEGA Europe hanno pubblicato Two Point Hospital (degno erede di una delle più vecchie IP dedicate ai videogiochi gestionali, ovvero Theme Hospital) e nel 2022 Two Point Campus. Quest’anno il nuovo capitolo focalizza l’attenzione nell’ambiente culturale, assegnando al giocatore numerosi Musei da prendere in gestione partendo da zero e portarli agli albori. Questo nuovo capitolo sebbene rivoluzioni l’ambientazione e il gameplay di gioco, ritroviamo lo scheletro che ha da sempre contraddistinto questa IP anche nei precedenti titoli, perciò una visuale isometrica dall’alto così da poter avere sott’occhio il quadro generale della situazione e una grafica in stile caricatura cartoon 3D che assicura il divertimento. Vediamo le nostre impressioni.

Prepara le spedizioni ed espandi il tuo museo
In Two Point Museum al lancio avremo cinque tipologie di museo da far crescere e che spaziano in ambientazioni più famose come può essere “la preistoria”, “la vita marina” e “lo spazio” per passare poi dai più caotici e inusuali musei “del soprannaturale” e “della scienza” ma che avrà diverse sorprese da trovare.
Il nostro compito come Gestore del Museo, meglio indicato come Curatore, non sarà affatto semplice, partiremo completamente da zero per creare un museo che non solo fatturi un’elevata quantità d’introiti ma che soddisfi le numerose richieste della clientela e dei nostri dipendenti molto esigenti e scansafatiche. Se nel primo capitolo dell’IP bastava aumentare il fatturato e attendere tipologie di pazienti che richiedevano l’utilizzo di macchinari all’avanguardia, in Two Point Museum è stato introdotto il sistema delle esplorazioni dove insieme agli specialisti da noi assunti e agli altri membri dello staff, dobbiamo avviare delle vere e proprie spedizioni per recuperare ciò che andremo a esporre nel nostro fantastico museo. Tutto così semplice sulla carta, queste spedizioni richiedono competenze specifiche per il nostro staff che dovranno ottenerle spendendo il loro tempo con la testa tra i libri nella “Stanza Formazione”, oltre a richiedere un cospicuo aumento di stipendio ogni qualvolta imparano qualcosa. Il recuperò dei reperti e di tutti gli altri oggetti o essenze inumane non è privo di rischi, visto che nel corso delle spedizioni ci saranno eventi anche imprevedibili che potrebbero aumentarne la durata oppure infortunare il nostro staff, così che al loro ritorno non potranno essere operativi ma dovranno rimettersi in sesto. Lo staff di ogni museo sarà formato dagli Specialisti, figure professionali che svolgono mansioni direttamente associate all’attività di esposizione che viene svolta nel museo, per poi passare ai già conosciuti e indispensabili assistenti vendite e biglietteria, gli inservienti per la manutenzione e la pulizia del museo, finendo poi con le guardie di sicurezza le quali avranno il compito di occuparsi della raccolta degli incassi proveniente dalle donazioni e di controllare che eventuali ladri rubino ciò che viene esposto, operando anche dalla stanza di videosorveglianza.





Clienti esigenti e controlli periodici
L’economia in Two Point Museum si baserà su quanto ogni cliente del museo ha intenzione di spendere e ognuno di loro sgancia la mancia in base alla soddisfazione del luogo, alle informazioni che recepisce e alla qualità di ciò che vede perciò il sistema delle mance e delle visite guidate saranno le maggiori fonti di reddito del museo. Tutto ciò che viene esposto però deve essere qualitativamente unico, deve riuscire a trasmette più informazioni possibili sul suo passato e soprattutto deve essere visibilmente appagante e su questi tre elementi si baserà il compito del Curatore, per offrire agli occhi dei visitatori delle esposizioni eccezionali e che si abbinino al meglio con le caratteristiche tecniche del reperto ritrovato. Ma quando si passa del tempo in un museo non sono le uniche cose a cui dobbiamo tenere conto, infatti dovremo monitorare i bisogni vitali dei nostri ben amati visitatori offrendo la disponibilità dei bagni, la pulizia delle stanze e una buona dose di divertimento per tenere impegnati i più piccoli.
Ogni ambientazione dei singoli musei si differenzia per elementi specifici che sono le principali attrazioni e perciò gli Specialisti dovranno imparare le abilità di riferimento in base al museo nel quale sono stati assunti. Ci sono tantissimi elementi all’interno del gameplay di Two Point Museum che verranno introdotti sessione dopo sessione e anche se in un primo momento vi sembrano confusionari, entrare nella meccanica di gioco sarà semplice e offrirà una buona dose di divertimento. Ogni stanza avrà degli oggetti unici che saranno sbloccabili con i Kudosh, un’altra moneta di gioco che si guadagna solo con il completamento di alcuni obiettivi.
Se la longevità di Two Point Museum è un aspetto che vi preoccupa come pensavamo noi prima dell’inizio dell’avventura, la meccanica delle spedizioni, la stanza della formazione e la stanza delle analisi dove sarà possibile decostruire gli oggeti esposti così da potergli attribuire nuovi potenziamenti, sono tutte delle attività di lunga durata che affiancate all’espansione del museo nei vari lotti e alla personalizzazione delle singole stanze, ci sono tutte le carte in regola per passare numerose ore di gioco all’interno di un singolo scenario di museo.



Un museo impegnativo e un capitolo sicuramente divertente
In conclusione a questa recensione, Two Point Museum è il terzo capitolo dell’IP Two Point che si conferma egregiamente riuscito. Parliamo di un gestionale aziendale che esce dai classici schemi noiosi di altri titoli ma grazie alla grafica unica e a un gameplay divertente riesce a coinvolgere il giocatore in tutto il percorso di gestione dei vari scenari a disposizione. La novità introdotte per ottimizzare la gestione del museo garantiscono un’ottima longevità al nuovo capitolo, offrendo delle meccaniche leggermente più complesse da comprendere e seguire per poter ottimizzare l’operatività del museo, così come i lavoratori molto esigenti. Rimboccatevi le maniche e armatevi di pazienza che con il nuovo Two Point Museum ci sarà da divertirsi e tanto da imparare.