Terra Nil – Recensione – Bonifichiamo il pianeta distrutto dall’uomo


In questo mese, viste le ultime uscite, abbiamo trattati videogiochi strategici più spesso del solito , un altro videogioco che rientra nella categoria è proprio Terra Nil, lo strategico di Devolver Digital Free Lives che ci metterà di fronte ad un pianeta completamente rovinato dall’uomo a causa dell’inquinamento che ha portato alla rovina l’intero ecosistema esistente lasciando solo terra bruciata e inquinata. Il compito del giocatore è quello di andare a bonificare le quattro diverse regioni del pianeta con delle tecnologiche strutture a disposizione che permetteranno, passo dopo passo, di bonificare la regione ricreando il giusto habitat e il clima ottimale per far ripartire l’ecosistema del luogo. Vediamo nella nostra recensione se quest’idea di un videogioco che affronta in primo piano un argomento così delicato in questi tempi, ovvero quello della crisi climatica, riesce a colpire il cuore dei giocatori.

Terra Nil, Devolver Digital, Free Lives

Rilassatevi e godetevi la bellezza degli ecosistemi che riuscite a creare

In apertura abbiamo accennato al fatto che Terra Nil è uno strategico ma bisogna puntualizzare subito che è unico nel suo genere. I concetti chiave che girano intorno al gameplay di Terra Nil sono: relax e divertimento. Ad accompagnare tutte le nostre partite avremo in sottofondo una musica rilassante che riesce a coinvolgere all’interno del gameplay e che accompagna piacevolmente la bonifica del territorio. Non avremo nessuna fretta nel progredire con i vari obiettivi richiesti così da non aumentare la pressione in ogni partita, potremo sederci davanti al nostro schermo e con tutta la calma di questo mondo iniziare a capire come restituire la vita ad un ambiente che è stato inquinato fino alle viscere. Per riuscire nel compito di bonifica di queste lande desolate dovremo affrontare tre differenti fasi di gioco:

  • Innanzitutto bisognerà bonificare il terreno dalle particelle inquinanti che lo hanno soffocato per tutto questo tempo, però per alimentare i macchinari che ci serviranno per la nostra attività bisognerà utilizzare le turbine eoliche o altre strutture simili che riescono a produrre energia. Riusciti a creare l’energia si passa alla depurazione del suolo così da rendere il terreno fertile ed iniziare a ripristinare le piante e le fonti d’acqua, elementi principali per ricreare la vita. Già da questo step vedremo quell’ambiente desolato scomparire e assumere un altra forma, la vegetazione inizierà a colorare l’ambiente.
  • La seconda fase che andremo ad affrontare, dopo aver creato un terreno fertile e prolifico, sarà quella di ricreare i biomi che un tempo erano presenti in quella regione. Tra paludi, foreste, praterie, laghi, tundra, spiagge e quant’altro, bisognerà dividere il territorio a disposizione nei biomi che ci vengono richiesti così da creare un ambiente che può ospitare diversi tipi di animali, ognuno con le sue esigenze e il suo habitat ideale. In questa fase di gioco, a seconda delle regioni dovremo prestare attenzione anche ad altri aspetti come la temperatura del luogo, l’umidità, il livello di inquinamento e altre caratteristiche uniche per il tipo di regione. Il raggiungimento di temperatura e umidità specifiche saranno utili per far crescere nuove piante e creare l’ambiente ideale per diversi animali. Questa sezione, che è la parte principale del gameplay, sarà uno spettacolo per i nostri occhi perchè possiamo vedere proprio come un ecosistema prende vita fino ad arrivare ad essere rigoglioso e abitato dalla fauna selvatica, facendoci dimenticare lo stato di desolazione che abbiamo visto all’inizio della partita
  • Arrivati alla terza ed ultima fase il più è fatto, saremo riusciti a bonificare completamente il suolo e abbiamo ricreato tutta quella flora e fauna che un tempo dominavano il luogo, prima che l’uomo riuscisse nella sua completa distruzione e inquinamento tossico. Ora non ci resta che preparare la nostra aeronave e riciclare tutte le strutture che abbiamo posizionato sparse per la regione, dobbiamo eliminare ogni traccia del passaggio dell’uomo per poi lasciare la regione in mano a madre natura, concludendo così l’obiettivo principale di Terra Nil

Il gameplay strategico e gestionale si basa sulla nostra abilità di posizionamento di queste strutture, ogni volta che le posizioneremo scalerà la risorsa del gioco. Indicate come delle “foglie” che spenderemo per le strutture e guadagneremo quando andiamo a bonificare ampie porzioni di terreno oppure andremo a creare nuova vita, rendendo l’ambiente più favorevole, perciò su di essa sarà necessario pianificare le nostre mosse evitando così di non sprecarla altrimenti non potendo più costruire strutture per la bonifica saremo costretti a ricominciare da zero.

Le quattro diverse regioni di gioco

In Terra Nil abbiamo quattro diverse regioni di gioco che hanno bisogno della nostra bonifica: Temperata, Tropicale, Polare e Continentale. Ogni regione si diversifica su diversi aspetti e sulle strutture che abbiamo a disposizione da posizionare sul suolo. In ognuna dovremo creare biomi unici, regolare la temperatura a seconda della flora e della fauna del luogo e anche la stessa conformità del terreno cambierà, perciò ogni partita è diversa e necessita il giusto approccio, non basterà posizionare qua e la le diverse strutture, perchè senno avremo vita breve. Ogni regione avrà le sue strutture che sfruttano appunto le risorse a disposizione nel terreno, almeno per la prima volta sarà tutto nuovo e da scoprire, cercando le giuste combinazioni e il posizionamento migliore per risparmiare risorse con la massima resa. Dopo la prima run, il tutto diventerà più monotono e semplice da affrontare, quasi ripetitivo, infatti nella longevità Terra Nil ha ancora molto su cui lavorare, anche perchè ogni regione si conclude all’incirca in un ora di gioco. Andando avanti di regione in regione ci sarà un altro aspetto che renderà il gioco più dinamico, la radioattività dell’aria, elemento che saremo costretti a regolare il prima possibile azzerandolo perchè impedisce la crescita della maggior parte di fauna e l’insediamento di animali; sarà possibile farlo andando ad agire con particolari strutture e strumenti i quali sacrificheremo porzioni di flora e fauna che siamo andati a ricreare.

Lasciare tutto in mano alla natura

Struttura dopo struttura e bonifica dopo bonifica vedremo un paradiso terrestre che crescerà grazie ai nostri sforzi, assumendo diverse colorazioni che creeranno un vero e proprio quadro da ammirare in tutto il suo splendore. Terra Nil riesce a creare una policromia solamente con gli elementi naturali che nascono nel suolo, un aspetto stupefacente se paragonato agli scorci che possiamo ammirare nella realtà quando andiamo ad osservare paesaggi mozzafiato che per la loro immensità e per la loro bellezza naturale ci lasciano d’incanto. Con questo gioco gli sviluppatori vogliono fare leva sul diffondere il messaggio dell’importanza della natura, di quanto è bella e quanto è preziosa per gli animali e per l’uomo mostrando cosa distrugge l’inquinamento ambinetale. Ogni essere umano deve fare più sforzi possibili per riuscire a salvaguardarla e continuare a viverci nel pieno rispetto. Ogni regione che andremo a bonificare farà concludere la nostra avventura con un messaggio importante che deve far riflettere, una volta ristabilito completamente l’ecosistema bisognerà cancellare ogni traccia dell’uomo e del suo passaggio per restituire tutto quello splendore alla natura stessa che saprà come regolarsi.

Anche per i nuovi giocatori che si approcciano per la prima volta ad un videogioco strategico come Terra Nil, l’apprendimento sarà semplice grazie ad un tutorial ben delineato e a delle descrizioni di ogni singolo edificio accurate, comprese anche di un’anteprima che mostra come posizionare la struttura sulla mappa per utilizzarla. L’interfaccia utente è di facile utilizzo, avremo a disposizione tutti i possibili comandi in primo piano, senza sotto menù in cui dover andare a cercare gli oggetti e le azioni si limitano solo al click e al posizionamento delle strutture nella giusta posizione. Per rendere l’esperienza più competitiva, possiamo scegliere fra tre diversi approcci che corrispondono alla difficoltà del gioco, partendo da quello più semplice con risorse iniziali elevate, una guida contestuale e il riciclaggio delle strutture in caso di risorsa esaurita, fino ad arrivare a quello più difficile senza nessun aiuto, costi più elevati per le strutture e meno risorse di partenza. All’inizio, in particolar modo nella prima regione Terra Nil vi sembrerà una passeggiata, ma andando avanti, introducendo nuove strutture e altre caratteristiche da tenere sott’occhio, la situazione diventerà più complessa entrando nel vero spirito dello strategico, dove una conseguenza di decisioni sbagliate può portare ad un irrimediabile tracollo della situazione e al game over; sarà necessario pianificare anche le mosse successive e farsi un’idea generale del da farsi per sfruttare al meglio l’intero ambiente di gioco. Nel complesso però Terra Nil dura troppo poco, abbiamo a disposizione solo 4 regione in cui poter giocare che, una volta bonificate, diventerà troppo ripetitivo andare a ricominciare per bonificarle e raggiungere una percentuale del 100%, gli manca quella longevità che ti invoglia nel continuare a giocarlo anche dopo la prima run. Ci auguriamo che con i prossimi aggiornamenti vengano introdotti nuovi contenuti e inserite modifiche strutturali per come gestire le regioni già concluse la prima volta. Tirate fuori il vostro pollice verde, iniziate a rilassarvi con l’accompagnamento musicale e bonificate il pianeta dai danni lasciati dalla presenza umana.

Terra Nil è disponibile su PC tramite la piattaforma Steam al prezzo di 24,99€ oppure la versione mobile è disponibile tramite abbonamento a Netflix; di seguito riepiloghiamo gli aspetti positivi e gli aspetti negativi del gioco. Anche voi potete sostenere l’ambiente e supportare questa enorme sfida per combattere il cambiamento climatico piantando alberi nella foresta di Terra Nil Tree Warriors tramite il sito tree-nation. Potete vedere il trailer di lancio del gioco in questo articolo.

Aspetti positivi

  • Interfaccia utente semplice ed intuitiva
  • Riesce a trasmettere un messaggio chiaro e deciso
  • Gli ecosistemi che creiamo sembreranno opere d’arte
  • Componente strategica accurata che richiederà un’eccellente pianificazione delle mosse

Aspetti negativi

  • Poco longevo e le singole partite sono di breve durata
  • Dopo averlo concluso la prima volta diventa ripetitivo

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