Red Dead Redemption dopo 14 anni arriva su PC: convince ma con riserva


24 Novembre 2024

Sono passati all’incirca 14 anni dall’uscita di Red Dead Redemption, uno dei tanti capolavori firmato Rockstar Games che ci ha catapultato nello sporco, selvaggio e vecchio West tra scorribande a suon di piombo e cavalcate. Chiunque lo abbia già giocato nella sua versione console, come il sottoscritto, non può assolutamente dimenticare la storia del protagonista, l’ineguagliabile John Marston che a causa di alcuni eventi nefasti avvenuti con la banda dei Van Der Linde, fuorilegge di cui ne faceva parte, si ritrova a rincorrere il passato alla ricerca di vecchi amici diventati ostili e braccato dalle autorità. Da quel 2014 di tempo ne è passato tra cui un secondo titolo della serie che anch’esso è rimasto negli annali videoludici per il suo successo, quest’anno è stata rilasciata la conversione di Red Dead Redemption su PC, ne è valsa la pena aspettare così tanto?

Partiamo subito specificando che la versione rilasciata su PC è una semplice conversione del videogioco, non parliamo di remastered o remake, solo un adattamento per PC che include diverse novità lato grafico per renderla al passo con i tempi ma senza adattare il gioco e rinfrescarlo dai 14 anni passati. Riepiloghiamo in breve le novità inserite:

  • Supporto alla risoluzione nativa in 4K fino a 144hz su hardware compatibile
  • Compatibilità con monitor Ultrawide (21:9) e Super Ultrawide (32:9)
  • Supporto a HDR10, distanza di renderizzazione regolabile, impostazioni della qualità delle ombre.
  • Supporto completo a mouse e tastiera
  • Supporto tecnologie di upscaling di NVIDIA DLSS 3.7 e AMD FSR 3.0 e NVIDIA DLSS con Frame Generation.

La storia c’è poco da dire, per avere più di un decennio sulle spalle riesce facilmente a conquistare il videogiocatore. Quando si parla di Red Dead Redemption si parla sempre di una pietra miliare nel mondo videoludico che ha gettato le basi per una serie (attualmente formata da due capitoli) unica e ineguagliabile perciò tutte le emozioni che abbiamo provato al tempo si ripercuotono anche in questa nuova conversione per PC. L’ambientazione western è sempre una novità gradita in ambito videogiochi che in pochi sono riusciti a sfruttarla a pieno su schermo. Gli scontri a fuoco frenetici, le varietà delle attività disponibili e il coinvolgimento della trama lo rendono performante e appagante per il giocatore così come gli scorci paesaggistici che con le nuove implementazioni grafiche sono molto più marcati e godibili che al tempo.

Lato performance però non c’è stato un salto di qualità, il titolo non solo è rimasto fermo a 14 anni fa ma è anche peggiorato, sia per la versione base che per Undead Nightmare; tra cali di FPS durante l’esplorazione a cavallo e numerosi bug di gioco che infastidiscono il gameplay si nota come lo sforzo è stato minimo se non quasi dovuto ma non così voluto. La retorica del “si ma è stato sviluppato 14 anni fa” non deve assolutamente essere una scusante perchè quando un giocatore vuole acquistare un titolo che sia una conversione, remake o quant’altro, lo vuole acquistare per godersi un’esperienza di gioco fluida e divertente. La storia, le meccaniche e il gameplay possono piacere o meno ma la sua giocabilità deve essere perfetta, soprattutto dopo che hai avuto 14 anni per creare una conversione che ad oggi la rimetti in vendita ad un prezzo di lancio di €49,99 mettendolo come costo al pari di tutte le nuove uscite di questi ultimi anni.

Forse Rockstar Games ha voluto sfruttare troppo il nome e la fama di Red Dead Redemption per dare il contentino anche ai giocatori su PC e sfruttare il precedente successo per la vendita riproponendo la stessa formula del titolo senza spenderci troppe energie. Chiarito questi aspetti rimane il concetto fondamentale che se qualcuno di voi non ha mai avuto il piacere di poter giocare a Red Dead Redemption è indispensabile per il vostro bagaglio culturale videoludico immergersi nelle scorribande del vecchio west nei panni di John Marston e godersi il viaggio.

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