Recensione Dying Light 2 Stay Human: tra parkour e inseguimenti notturni


27 Febbraio 2022
Recensione Dying Light 2 Stay Human: tra parkour e inseguimenti notturni

Dying Light 2 Stay Human è il nuovo titolo di Techland, che ingloba al suo interno lo stile dell’open-world insieme alle meccaniche di un survival RPG action, frutto di un lungo sviluppo che è iniziato circa 7 anni fa. Prima di passare alla recensione, una veloce infarinatura di base su Dying Light 2 Stay Human: ci troviamo nell’anno 2036, ambientazione post-apocalittica, il mondo così come lo conoscevamo non esiste più a causa di un virus che ha infettato la razza umana trasformandola, quei pochi sopravvissuti si sono ritrovati all’interno di Villedor, l’ultimo baluardo dell’umanità che cerca di sopravvivere al virus e alla lotta con gli altri esseri umani.

Aiden: un protagonista enigmatico perseguitato dal passato

Nel nostro percorso all’interno di Dying Light 2 Stay Human ritroviamo come protagonista Aiden, un pellegrino in continua ricerca della sorella; la prossima tappa del suo obiettivo lo porta nella città di Villedor l’ultimo grande insediamento vivibile per l’umanità. Il personaggio di Aiden è molto enigmatico, non si sbilancia mai nel raccontare il suo passato che lo continua a tormentare. Questo suo carattere distaccato vi renderà ancor più difficile impersonificarlo e decidere quali scelte intraprendere. Durante l’avventura il protagonista incontrerà personaggi diversi che si schiereranno al suo fianco o per convenienza o per amicizia, ed è qui che sub-entrano le scelte da intraprendere per portare avanti i rapporti con le nuove conoscenze. Sia per la missione principale che per quelle secondarie ci saranno scelte da compiere però sebbene questa novità doveva essere qualcosa che stravolgeva completamente il gioco, nell’effettivo non è così come è stato raccontato. Nella versione PC che abbiamo potuto recensire, l’elevato livello grafico salta subito all’occhio nell’accurata costruzione dei luoghi interni, come i punti centrali delle varie fazioni e dei principali edifici esplorabili. Anche durante l’esplorazione dell’esterno della città troviamo degli scorci e una visione di Villedor che lascia a bocca aperta, il gioco di ombre è l’elemento predominante del titolo che ne enfatizza il contesto in cui ci troviamo attribuendo un’atmosfera degna della situazione in cui è ambientato. Nei luoghi marginali dell’open world invece abbiamo trovato qualche carenza nei dettagli grafici, in particolare luoghi molto simili tra loro e poco curati e un dettaglio dell’acqua che non riesce ad essere a pari livello del resto del contenuto.

Dying Light 2 Stay Human

La pace di giorno e il caos della notte: la nuova idea di open-world

Villedor è una città completamente esplorabile in lungo ed in largo ma bisogna stare sempre in guardia perchè i luoghi sicuri sono pochi e le strade sono gremite di infetti, perciò una buona parte dell’esplorazione in Dying Light 2 Stay Human si potrà svolgere camminando sui tetti grazie ai quali ci potremo creare percorsi parzialmente sicuri per spostarci da una parte all’altra della mappa. Potremo scegliere molteplici percorsi da seguire, alcuni più sicuri, altri più rapidi ma rischiosi e bisognerà sempre tenere conto delle nostre capacità di parkour per riuscire a superare gli ostacoli più ostici, altrimenti cadremo facilmente tra le braccia degli infetti. Tetti, strade e tunnel sono completamente esplorabili, anche i moltissimi edifici presenti sono in parte accessibili per cercare casse, scorte e recuperare oggetti utili, ma di giorno la maggior parte degli edifici sono il luogo di riposo delle orde degli infetti, bisognerà aspettare la notte per avere la possibilità di esplorarli più facilmente. L’alternanza del giorno e della notte con un sistema orario è l’idea geniale completamente azzeccata da Techland, perchè se durante il giorno possiamo permetterci uno stile di gioco più tranquillo con una minor presenza di nemici all’esterno, la notte sarà completamente l’opposto, gli infetti sono tutti riversi sulle strade in allerta al nostro minimo movimento e se veniamo scoperti inizierà l’inseguimento dove ondate di infetti cercheranno di ucciderci senza pietà. Bisognerà correre il più possibile per raggiungere i luoghi sicuri, la vecchia tecnica di nascondersi al buio e attendere l’alba sarà inutile visto che al buio, anche all’esterno, la nostra possibilità di rimanerci sarà limitata a una manciata di minuti prima che accada il peggio. Alcune missioni di gioco saranno vincolate ad un orario specifico in base all’obiettivo che dovremo eseguire, per il resto potremo scegliere, eseguendo con un breve riposo nei luoghi sicuri, se svegliarsi al mattino o alla sera, ma se volete aumentare la vostra esperienza più velocemente e godervi momenti di pura tensione, la notte farà al caso vostro grazie anche alla possibilità di ottenere doppi punti parkour e combattimento, oltre che godere di un’atmosfera da pelle d’oca e con un reparto audio di tutto rispetto che vi faranno immedesimare nel clima di terrore e pericolo notturno.

Dying Light 2 Stay Human

Affrontare il nemico con diversi approcci

Una delle novità sostanziali di Dying Light 2 Stay Human è stata l’introduzione della meccanica del parkour come elemento fondamentale del gameplay di gioco. Questa meccanica è stata adattata con una visuale in prima persona ed un sistema di gestione del vigore che funziona come una resistenza residua per eseguire salti e arrampicate. Questa meccanica è il vero punto di forza del nuovo videogioco di Techland, perchè rende il tutto più frenetico, più divertente e dinamico; visto che per spostarsi nella mappa di gioco bisogna muoversi per la maggior parte sui tetti, arrampicarsi, saltare da un tetto all’altro ed atterrare sulle macchine sono solo alcune delle azioni che possiamo intraprendere, inoltre quando dobbiamo inseguire qualcuno oppure ci stanno seguendo, farlo in modo acrobatico sfruttando tutte le possibilità del parkour è molto divertente. Le abilità del parkour di Aiden possono essere potenziate grazie ad un ampio albero di abilità sbloccabili che permetteranno di migliorare l’agilità, colpire i nemici in volo o lanciarli a distanza. Per ottenere i punti abilità da assegnare alle abilità che vogliamo sbloccare sarà necessario utilizzare queste acrobazie il più possibile durante la nostra esplorazione in Dying Light 2 Stay Human.

Ad affiancare il parkour abbiamo la meccanica del combattimento che in molte situazioni va a concatenarsi con alcune abilità del parkour. Nelle fasi iniziali di gioco utilizzeremo il classico combattimento corpo a corpo con parata e contrattacco per rompere la difesa all’avversario e arrecare più danno possibile. Prima di sbloccare alcune abilità interessanti per il ramo combattimento (abilità sbloccabili nello stesso modo del parkour), gli scontri con altri personaggi e gli infetti risultano monotoni visto che molto spesso bisognerà aspettare in difensiva e attendere la mossa dell’avversario se questi sono numerosi. Potenziandoci con nuove abilità invece la situazione cambierà visto che potremo adottare approcci diversificati per mettere k.o i nemici. I combattimenti risulteranno molto scenici e cruenti anche in base all’arma utilizzata, potremo effettuare decapitazioni e mutilazioni ai nostri avversari a seconda di dove vengono colpiti. Non sempre però il corpo a corpo è la soluzione migliore, all’interno di edifici e in alcune missioni particolari conviene utilizzare un approccio Stealth che è stato ben definito nel gameplay, bisognerà prestare attenzione ai rumori, sfruttare i nascondigli a disposizione e studiare i movimenti dei nemici oppure distrarli con gli oggetti a disposizione per poi eliminarli in modo furtivo o passare oltre. Durante la notte o al buio, a causa di un dettaglio fondamentale di trama bisognerà pensare ed agire il più velocemente possibile perchè il tempo disponibile per poter rimanere nell’ombra finirà molto presto.

Anche l’RPG vuole la sua parte

Come ogni action-RPG che si rispetti, non può mancare il sistema di crafting per il nostro equipaggiamento, avremo la possibilità di creare diversi oggetti utili per la nostra esplorazione notturna e per aumentare il nostro vigore, altri invece per rigenerare la salute dopo gli scontri. La lista è molto ampia così come la quantità di oggetti che possiamo trovare sparsi nelle strade che serviranno appunto per creare i nostri kit e attrezzature varie. Un altro interessante aspetto che diversifica il gameplay è il potenziamento dell’equipaggiamento, ovvero nelle armi abbiamo diversi aspetti da tenere in considerazione, in primis la durabilità delle armi, ovvero un indicatore dell’usura dell’arma che ne impone un utilizzo limitato e il secondo aspetto riguarda i progetti che possiamo attribuire ad ogni arma così da assegnarli un particolare bonus che ne potenzierà le caratteristiche o ne attribuirà di nuove.

Il virus è dilagato talmente tanto che nel tempo ha subito continue mutazioni dando vità a infetti sempre più potenti e con vari stili di attacco. Ci sono diverse varietà di nemici che incontreremo durante la nostra avventura, ogni tipologia di nemico si comporterà in maniera differente e noi dovremmo sempre tenere conto del nostro equipaggiamento e delle abilità a disposizione per poterli affrontare. Oltre agli infetti i problemi arriveranno anche da parte dei sopravvissuti che popolano Villedor, le tre fazioni sono divise in Sopravvissuti, Pacificatori e Rinnegati, ognuna che coltiva i suoi ideali e in continuo conflitto per il dominio di Villedor.

Dying Light 2 Stay Human, Techland

Il pensiero finale…

Dying Light 2 Stay Human permette di vivere un’esperienza di gioco completamente nuova, dove vediamo la tecnica del parkour che fa da padrona nel gameplay e riesce a compensare la monotonia del sistema del combattimento che fino a che non si sbloccano molte abilità rimane vincolato alla parata e al contrattacco. La mappa di gioco non è così vasta come in altri videogiochi open-world ma è ricca di diverse attività di gioco da poter svolgere che ci faranno viaggiare in lungo e in largo per molto tempo, inoltre l’idea dell’alternarsi del giorno e della notte permette di vivere due differenti approcci di gioco e sebbene per alcune missioni è vincolate, nella maggior parte del gameplay saremo noi a poter decidere in quale periodo della giornata svegliarci. Il comparto grafico e tecnico seppur limitato per lo sviluppo su old-gen offre al videogiocatore uno scenario di alto livello immedesimandoci in un mondo devastato dal virus, scendendo nei dettagli più marginali possiamo notare però qualche lacuna grafica. La trama di Aiden continua con la ricerca della sorella, una trama convincente con intrecci e colpi di scena e tante conoscenze di personaggi rilevanti, ma quello che non è piaciuto sono state le scelte, le quali venivano presentate come elemento fondamentale per la storia invece in base a quello che decidiamo le differenze non sono molto sostanziose. Techland è riuscita a creare una nuova idea di videogioco action-survival post-apocalittico, distaccandosi da tutti gli altri titoli presenti nel mercato e creando qualcosa di ben strutturato che con le sue novità riesce a trascinare il giocatore in una lunga esperienza che lascerà il segno.

Voto Dying Light 2 Stay Human: 9/10

A seguire riepiloghiamo i PRO e i CONTRO di Dying Light 2 Stay Human:

PRO

  • Novità parkour frenetico e coinvolgente
  • Numerose abilità sbloccabili
  • Alternanza notte-giorno offre due esperienze di gioco differenti
  • Meccaniche RPG dettagliate
  • Numerose e diversificate attività secondarie

CONTRO

  • Meccanica del combattimento monotona
  • Scelte della trama di gioco poco rilevanti
  • Dettagli grafici secondari poco curati
  • Traduzione dialoghi di sfondo tra NPC mancante

Trovate ulteriori dettagli su Dying Light 2 Stay Human nei nostri precedenti articoli, vi ricordiamo che il gioco è disponibile per PC, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S.

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