Assassin’s Creed Valhalla: L’alba del Ragnarok è il terzo DLC dell’ultimo videogioco di Assassin’s Creed ed è stato catalogato come il DLC più grande di tutta la storia della saga. Nell’Alba del Ragnarok dopo uno dei soliti viaggi mistici di Eivor ci ritroviamo ad impersonificare Odino nel periodo più buio della sua esistenza, pieno di vendetta verso i suoi nemici e con in testa il solo obiettivo di dover salvare suo figlio Baldr dal demone nemico Surtr. Questa però non è la sua unica preoccupazione visto che il Ragnarok si avvicina e la profezia delle Norne riecheggia sempre più forte nelle sue orecchie.
La nuova ambientazione, il Reame nanico
L’alba del Ragnarok introduce in Assassin’s Creed Valhalla un nuovo mondo di gioco dove svolgeremo tutto il DLC, il Reame nanico di Svartalfheim. Prima della sua invasione e della conseguente distruzione, il Reame nanico era un luogo rigoglioso ed in completa pace, famoso per l’abilità dei maestri fabbri che lo popolavano. Odino viaggia in lungo e in largo nel Reame ormai distrutto alla cerca di sopravvissuti e di alleati per riuscire a recuperare suo figlio Baldr. La nuova ambientazione molto ampia è ricca di missioni e attività secondarie, garantendo una giocabilità di circa 20 /25 ore tra attività principali e secondarie, richiama molto quella che è l’essenza di Assassin’s Creed Valhalla con una sostanziosa componente astratta che rende unica e coinvolgente l’ambientazione di questa nuova mappa. Tra foreste rigogliose, altissime vette innevate e caverne misteriose che sono diventate i rifugi per i sopravvissuti, ci saranno diverse regioni di gioco da esplorare portando a termine gli obiettivi richiesti così che pezzo dopo pezzo possiamo progredire con la trama principale. Le attività secondarie permettono di staccare dalla storia principale, in particolar modo sono utilizzate per potenziare il nostro protagonista e soprattutto per conoscere più a fondo le figure iconiche del Reame nanico, sicuramente perdendovi nelle quest secondarie la durata del DLC sarà più lunga.
Nuove meccaniche di gioco
Sono state inserite nuove meccaniche di gioco che diversificano la classicità del gameplay ma non riescono ad essere troppo incisive proprio perchè non sono indispensabili. La prima corposa novità riguarda l’utilizzo del Predatore di Hugr, un bracciale che può essere ricaricato eseguendo uccisioni o tramite l’energia che troviamo in alcuni punti o in alcune piante sparse nella mappa. Il bracciale permette di imparare fino ad un massimo di cinque poteri “sottraendoli” ai cadaveri dei vostri avversari per poterli utilizzare. Da ogni nemico sarà possibile ricevere diverse abilità, i Muspel vi permetteranno di resistere al contatto con la lava e ad evocare un piccolo esercito di morti per supportarvi nelle battaglie più difficili; gli Jotun vi permetteranno di spostarvi da una parte all’altra lanciando le vostre frecce, come un vero e proprio teletrasporto e sarà possibile congelare i nemici; infine i corvi giganti vi permetteranno di trasformarvi in corvo così da poter esplorare più velocemente la nuova mappa di gioco e spostarvi nei vari luoghi superando facilmente gli ostacoli naturali presenti. Per rendere più competitivi i combattimenti, (anche se sono fin troppo facili, ma ne parleremo più avanti) Ubisoft ha scelto di poter equipaggiare solamente due poteri alla volta, così da selezionare i più opportuni in base anche alle situazioni di gioco. Anche se è presente una barra di ricarica abilità molto simile a quelle del mana dei classici MMORPG, non vi accorgerete nemmeno che la state consumando visto che le nuove abilità non risulteranno così indispensabili al fine della buona riuscita degli scontri.
Il sistema di potenziamento automatico del potere
L’alba del Ragnarok è un DLC che è stato strutturato per poterlo giocare nella fase finale del gioco, il cosi detto end-game. E’ richiesto un livello di potere pari a 340, ma per permettere a tutti i giocatori di poterci giocare anche senza aver raggiunto quel livello, Ubisoft ha inserito un sistema di bilanciamento automatico che potenzia il nostro personaggio temporaneamente al livello richiesto e tale potenziamento sarà sfruttabile solamente per i contenuti all’interno del DLC, assegnandovi oltre alle nuove statistiche anche un set di armature e armi utilizzabili nella nuova mappa. Il nostro consiglio comunque è quello di aver completato almeno metà della storyline principale di Assassin’s Creed Valhalla prima di immergersi nella nuova avventura di Odino, così da capire al meglio le meccaniche di gioco e soprattutto comprendere la storia alla base del nuovo DLC e dei personaggi che incontriamo. Questo sistema è stato ideato appunto per non imporre la possibilità di giocare a solo coloro che hanno finito Assassin’s Creed Vahalla, ma mettendo il nuovo DLC alla portata di tutti, anche dei nuovi arrivati. Il problema di fondo però, è che questo livellamento automatico renderà la nuova avventura una passeggiata più che una vera e propria sfida, mettendoci in difficoltà molto raramente di fronte ai nemici.
Il parere finale sul terzo DLC: L’alba del Ragnarok
Alla fine dei conti il nuovo DLC l’Alba del Ragnarok non è nulla che fa gridare dalla gioia, seppur introduce un’ambientazione coinvolgente, entusiasmante e che riesce ad immedesimare il giocatore in un mondo astratto che viene raccontato solo nelle leggende, le novità delle meccaniche di gioco e della struttura della storyline non sono tali da impressionare, ma rappresentano solamente un prolungamento di quello che abbiamo già visto per moltissime ore in Assassin’s Creed Valhalla con Eivor e la sua storia. Se siete appassionati della storia delle divinità norrene, vi sono piaciuti tutti i momenti di Assassin’s Creed Valhalla in cui Eivor partiva per il suo viaggio mentale con Valka e il gameplay vi ha tenuti incollati allo schermo fino alla fine della storia di Eivor, sicuramente questo DLC fa a caso vostro. Se invece siete alla ricerca di una ventata di aria fresca che stravolga quello che avete visto nel gioco base (come è stato per alcuni DLC della saga), interrompendo la ripetitività del gameplay che si è creata alla lunga con Eivor, non illudetevi perchè non troverete questo cambiamento ma solo una nuova storia da vivere con un altro personaggio ma raccontata allo stesso modo.
Aspetti positivi:
- Affascinante ambientazione
- Trama coinvolgente
- Possibilità di giocare l’espansione anche ai nuovi giocatori
- Nuovi poteri del personaggio
Aspetti negativi:
- Ripetitività della struttura del gameplay
- Sfide da affrontare troppo facili