Era il lontano 2011 quando per la prima volta abbiamo sentito parlare di un nuovo e innovativo simulatore di volo spaziale, un videogioco che al primo sguardo sembrava un qualcosa di irreale, le aspettative erano troppo alte ma in pochi ci credevano e sarebbe diventato il solito titolo che alcuni hanno osato fare ma senza raggiungere alcun tipo di risultato nell’ambito della simulazione spaziale. Invece in quel lontano 2011 il nome di Kerbal Space Program era destinato a fare la storia e così è stato perchè il titolo originale è diventato uno dei titoli più amati di tutti e tempi, tanto che fino a qualche mese fa era ancora il più popolare fino all’annuncio del suo sequel da parte di Intercept Games e Private Division, il nuovo e attesissimo Kerbal Space Program 2.
Questo sequel è stato riprogettato interamente con in primis un aggiornamento grafico affiancato da un miglioramento dell’interfaccia utente e della mappa, un universo completamente esplorabile ancora più vasto ma portandosi dietro i pilastri fondamentali che hanno reso il primo titolo unico. Kerbal Space Program 2 attualmente è disponibile su Steam in accesso anticipato, analizziamo come si è trasformato questo sequel e com’è stato il primo approccio a questa versione ancora acerba di contenuti.
La nuova interfaccia grafica e il benvenuto ai nuovi giocatori
Benvenuti in Kerbal Space Program 2 nuovi Kerbonauti. Seppur i più nostalgici potranno storcere il naso, il nuovo Kerbal Space Center è più ampio e mostra subito il suo fascino anche se la cura dei dettagli è limitata solo all’interno delle strutture e a tutto quello che riguarda le nostre progettazioni, ma non andiamo troppo di fretta. L’interno di ogni struttura è più curato da piccoli dettagli di sfondo e la presenza dei Kerbal scienziati, astronauti e meccanici rende l’ambiente più accogliente e movimentato. La navigazione nell’interfaccia dei menù a disposizione è più intuitiva e semplice da gestire, avendo, già dal primo sguardo, accesso alla maggior parte delle funzionalità essenziali. Anche la piattaforma di lancio ha subito un corposo restyling, sebbene sarà il luogo dove trascorreremo meno tempo, quando inizia il countdown e siamo pronti al decollo è sempre un’emozione e grazie anche all’audio di lancio estremamente dettagliato, questa fase risulterà ancor più immersiva per il giocatore.
Una delle fondamentali necessità che i giocatori di Kerbal Space Program (che abbrevieremo in KSP per riferirci al primo titolo uscito) volevano era proprio un tutorial o una guida su come muovere i primi passi e conoscere le basi di questo simulatore spaziale. All’interno di Kerbal Space Program 2 non sentiremo più quel senso di smarrimento quando apriremo il gioco grazie al nuovo “Centro di addestramento“, una struttura che ci spiegherà sia testualmente che con diverse prove di lancio come eseguire le prime manovre e gli aspetti da tenere in considerazione per arrivare nello spazio, come gestire le traiettorie, fino ad arrivare a completare le orbite. Terminato, seppur tutta la parte di progettazione viene vista abbastanza frettolosamente e può sembrare ancora difficile da comprendere e gli aspetti più complessi non vengono mostrati (forse per non sovraccaricare di informazioni il giocatore), sappiamo come bisogna comportarci per decollare e raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, una fase di accompagnamento che per i nuovi arrivati in questo complesso e sofisticato mondo videoludico sarà l’ABC della loro esperienza.
Progettazione ricca di novità ma non ancora così intuitiva per tutti
Uno degli aspetti fondamentali di questo simulatore aereospaziale riguarda la fase di progettazione dello shuttle oppure del razzo che vogliamo spedire in orbita per raggiungere i pianeti più reconditi dell’immenso universo di Kerbal Space Program 2. La zona di assemblaggio seppur esteticamente rinnovata è sempre quella, la sostanziale modifica è stata fatta nell’interfaccia del menù di assemblaggio delle varie componenti, il quale risulterà più intuitivo nella navigazione tra le varie sezioni (anche se per le prime ore di gioco bisognerà prenderci l’abitudine) ma soprattutto i componenti che andremo a selezionare hanno una dettagliata descrizione che ci permette di farci un’idea più chiara del loro funzionamento e di quali altri componenti necessita, inoltre la traduzione in italiano è sicuramente un aspetto che facilita l’inserimento nel mondo di gioco di KSP per i giocatori estranei al settore. Per aiutarci nella progettazione sono state introdotte alcune funzionalità essenziali per progettare da terra e migliorare la riuscita della missione, in particolare il “rapporto di ingegneria” mostra un rapido resoconto di alcuni dati tecnici del nostro razzo. E’ un vero e proprio rapporto scritto dove viene riportato il rapporto spinta/peso oppure la necessità di energia elettrica, così che ancor prima della prova sulla rampa di lancio, possiamo mettere le mani sul progetto e sistemarne la potenza rimuovendo o aggiungendo i componenti mancanti. L’altra funzionalità essenziale è il “pianificatore di viaggio“, in KSP uno degli ostacoli che faceva demoralizzare subito i nuovi astronauti era il fallimento di una missione a causa dell’esaurimento delle scorte di carburante, costringendoci a ritornare nella fase di progettazione e cambiare completamente la struttura. Grazie a questa implementazione ciò non accadrà più perchè se selezioniamo il tipo di viaggio e la destinazione avremo una stima del viaggio relativo al consumo di carburante e le varie tappe da affrontare. Non basterà raggiungere il numero indicato per completare il viaggio, ma bisognerà cercare di eseguire le manovre migliori e soprattutto più efficaci per regolare la gestione del carburante residuo, ogni errore potrebbe costare caro costringendoci a ricominciare oppure lasciando il nostro Kerbonauta a navigare senza sosta nello spazio.
Comandi semplificati, nuove tecnologie e sistemi stellari mozzafiato
Passiamo ora all’ultimo aspetto da analizzare, la nuova interfaccia grafica per il controllo del razzo durante i nostri viaggi interstellari. Per conoscere tutti i comandi a disposizione sarà necessario completare il tutorial dell’assistente virtuale p.a.i.g.e e una volta presa la mano con le funzionalità principali scopriremo che l’interfaccia grafica permetterà di guidare il nostro razzo in modo quasi automatico superati i primi step dell’atmosfera, bisognerà concentrarci nell’impostare le traiettorie e con pochi semplici click sul navigatore voleremo a tutta potenza verso la destinazione impostata. Ogni fase delle nostre missioni riporterà sullo schermo tutte quelle situazioni ed emozioni di quello che è un viaggio spaziale, dalla partenza che abbiamo accennato prima, a tutti gli step successivi per accendere i motori con il giusto tempismo e passare da uno stage all’altro del nostro razzo sperando che tutto fili liscio come abbiamo ideato in fase di progettazione ed infine a godersi la silenziosa vastità dello spazio infinito. Facile a dirsi ma meno a realizzarsi, soprattutto nelle fasi iniziali di partenza e in quelle di atterraggio sarà fondamentale una buona conoscenza del nostro progetto e del pianeta in cui siamo, così da poter sfruttare al meglio ogni aspetto dell’ambiente e ottimizzare le varie fasi di lancio che stiamo affrontando, ma non abbiate paura perchè molto più spesso di quanto potete immaginare, l’impatto violento con il suolo sarà inevitabile.
Riassumendo il primo approccio su Kerbal Space Program 2
Questo sequel seppur ci ha lasciato per molto tempo con il fiato sospeso perchè bramato da un’elevato numero di giocatori, risulta un prodotto che ha fatto un salto di qualità in numerosi aspetti principali della sua struttura. Graficamente è stato fatto un passo avanti, la grafica si è aggiornata con le potenzialità attuali dei nuovi sistemi, ma la vera rivoluzione la vediamo nella struttura più tecnica del gioco, con un tutorial che accompagna passo dopo passo i giocatori in questa nuova avventura, un’interfaccia utente con comandi semplificati e funzionalità aggiuntive che permettono di godersi completamente l’avventura spaziale dedicata a tutti i tipi di giocatori, dai più esperti del settore fino a coloro che sono in trepidante attesa per la prima volta di sentire il countdown per il lancio. L’accelerazione temporale farà risparmiare un sacco di tempo per procedere in modo spedito verso il nostro obiettivo e verrà diminuita o interrotta se ci ritroviamo in prossimità di manovre impostate tramite traiettoria da eseguire oppure se ci sono dei fattori esterni che possono influenzare il nostro viaggio. Alla fine della progettazione e una volta accesi i motori, Kerbal Space Program 2 permette di godere di tutti gli aspetti di quello che possiamo immaginare in un simulatore di viaggi spaziali, dai panorami strepitosi che lasciano a bocca aperta, fino all’emozioni inspiegabili a parole che si provano quando iniziamo l’approccio e l’atterraggio su un altro pianeta ancora tutto da scoprire.
Tutto questo contenuto è presente nell’early access di Kerbal Space Program 2, perciò ci troviamo ancora agli stadi iniziali del nuovo simulatore di viaggi interstellari, oltre alla scienza e a nuovi componenti per poter personalizzare il nostro razzo, secondo la road map che è stata pubblicata, le novità che verranno introdotte sono molto importanti e corpose: tra le fondamentali troviamo le colonie, le quali richiederanno anche la raccolta di risorse per costruire strutture, stazioni spaziali, abitazioni e carburanti unici; a seguire i viaggi interstellari che daranno vita ad esplorazioni su un nuovo livello, potremo cosi raggiungere Charr, un pianeta di ferro incandescente; Ovin, una super-Terra dotata di anelli e contraddistinta da un’implacabile gravità; Rask e Rusk, un sistema binario stretto in una danza mortale e tanti altri da scoprire solo esplorando, per poi poter mettere mano anche sul richiestissimo aspetto del multigiocatore per poter vivere le emozioni di un viaggio spaziale insieme ai propri amici.
Kerbal Space Program 2 è disponibile in accesso anticipato su Steam al prezzo di 49,99€ Anche se non si ha ancora una data di uscita, il titolo arriverà anche su PlayStation 5 e Xbox Series X/S.