Quando parliamo di videogiochi horror, il mercato videoludico offre una vasta scelta di titoli di questo genere, ognuno con le sue sfaccettature e la sua storia da raccontare, abbiamo impersonificato reporter che con la loro telecamera dovevano svelare gli orrori di un ospedale psichiatrico, detective di polizia che devono combattere contro forze sovrannaturali ed ora, grazie al nuovo videogioco Lightblue, prendiamo il crocifisso e dirigiamoci verso Prettymountain Lake per fare un esorcismo.
Nel nuovo survival horror in prima persona sviluppato da UUT Games, impersonifichiamo Padre Gabriel, un prete esorcista che ha il compito di aiutare una famiglia costretta alla fuga da Prettymountain Lake, perchè se il piccolo villaggio all’inizio sembrava un posto tranquillo la situazione è diventata insostenibile quando si è manifestata la presenza di una strana bambina albina dai capelli azzurri, la stessa bambina che come diceva la leggenda, era scomparsa misteriosamente anni e anni fa.

“La trasposizione in chiave videoludica di una strana leggenda popolare: spero che l’atmosfera cupa e il gameplay divertente di lightblue possano invogliarvi a scoprire la lore nascosta mentre scalate la classifica dei giocatori più veloci a completare l’avventura”
Giuseppe Cuzzola, Project Manager di UUT Games
L’avventura all’interno di Lightblue inizia nelle strade di Prettymountain Lake poco distante da dove abitava la famiglia di Marie, la donna che ha chiesto aiuto; il compito di Padre Gabriel sarà quello di esplorare la zona, in particolare i due luoghi dove la famiglia che ha chiesto aiuto viveva maggiormente ovvero la casa e il parco, per trovare cinque giocattoli legati all’infanzia di questa bambina dai capelli azzurri che serviranno come collegamento per eseguire l’esorcismo.
Se pensate che la ricerca dei giocattoli sia semplice vi sbagliate in partenza, perchè la zona sarà solamente illuminata da dei piccoli lampioni lungo la strada principale e la presenza dello spirito della bambina sarà sempre presente ad ostacolare il vostro percorso, manifestandosi con interferenze sullo schermo, urla, esplosioni dei lampioni e quando meno ve lo aspettate, la bambina potrebbe apparire improvvisamente al vostro fianco, ma fidatevi, cercate di non guardarla in faccia!
Oltre a trovare i cinque giocattoli, il nostro compito è quello di eseguire l’esorcismo e liberare una volta per tutte la possessione demoniaca su questa strana bambina e Padre Gabriel è quel protagonista che, con la sua arma alternativa, il crocifisso, riesce ad affrontare i demoni che incontrerà durante la sua avventura ed è proprio questa meccanica il punto di forza di Lightblue, quel particolare che lo differenzia dagli altri videogiochi del genere. La particolarità del crocifisso di Padre Gabriel in Lightblue però, al contrario dei classici horror è che impugnandolo si potrà iniziare a pregare per difendersi dai demoni, ma la preghiera ha una sorta di autonomia che una volta esaurita la fede, bisognerà aspettare che si ripristinerà automaticamente; avremo a disposizione anche altri oggetti utili per la nostra sopravvivenza e l’esplorazione, una torcia a batteria per illuminare le zone più buie che una volta finita la carica bisognerà cercare altre batterie ed infine uno zippo dall’autonomia più lunga ma che illuminerà molto meno in confronto alla torcia e anche per questo troveremo il liquido di ricarica sparso per la mappa.
Durante la partita oltre a gestire la tensione che l’ambientazione e i fatti creeranno, dovremmo stare attenti a come utilizziamo la nostra strumentazione, riducendo al minimo gli sprechi e mantenendo la percentuale della nostra salute il più alta possibile così da trovare al più presto i cinque giocattoli della bambina richiesti e dirigersi nel punto indicato dove poter iniziare l’esorcismo così da combattere contro Lightblue una volta per tutte. Ah e dimenticavo, due consigli importanti, se vedete in giro per la mappa la pallina da gioco della bambina, non toccatela per nessun motivo e secondo, ma non per importanza, iniziate a pregare.
Lightblue ha tutte le carte in regola per far conoscere il suo nome nel genere degli horror, i comandi anche se sono basilari nelle prime partite risulteranno poco intuitivi ma consultando la lista completa e prendendo la mano nelle meccaniche risulterà tutto più fluido, ovviamente non stiamo parlando di un titolo di tripla A con un budget illimitato, però il nuovo team che lo ha sviluppato è partito con il piede giusto nell’intricato labirinto dei videogiochi. La durata della partita varia a seconda delle abilità del giocatore e la classifica dei giocatori che lo completano il più velocemente è quella sfida che oltre a farvi gustare a pieno il videogioco, aggiungerà quel pizzico in più di competitività che è sempre ben gradita.
“Noi di UTT games sappiamo bene quanto gli appassionati di videogiochi (come d’altronde siamo anche noi) siano sempre più alla ricerca di sfide avvincenti e atmosfere suggestive. Abbiamo sviluppato lightblue proprio tenendo presente questo, e speriamo davvero che questo risultato possa dare inizio a molte altre avventure videoludiche.”
Giovanni Cassone, 3D Artist & Material Designer di UUT Games
Il giovane team di UUT Games ci ha spiegato che con la realizzazione del videogioco Lightblue sono riusciti a mettere su schermo le loro capacità nel mondo dello sviluppo di videogiochi ed è stato molto utile anche per imparare e raccogliere nuove informazioni da applicare nello sviluppo tecnico e grafico dei videogiochi; grazie all’esperienza maturata il team sta lavorando su altri due titoli, il primo è il nuovo puzzle drama Choose for ME, del quale inseriamo il trailer in fondo all’articolo e l’altro titolo invece verrà annunciato prossimamente.
Vi ricordiamo che Lightblue è disponibile solamente su PC e può essere acquistato sulla piattaforma di Steam ad un prezzo di 2,99€, così che ad un prezzo più che abbordabile potete godervi un’eletrizzante esperienza horror, inoltre vi consigliamo di rimanere aggiornati sulla pagina di Steam di Lightblue perchè a breve arriverà qualche sorpresa.