Harry Potter Campioni di Quidditch – Recensione: un passatempo sulla scopa volante


12 Settembre 2024

Bentornati nel fantastico mondo magico popolato da maghi e streghe più famosi della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Il fantastico mondo nato dalla penna di J.K. Rowling lo abbiamo già visto sotto forma di videogioco con il successo di Hogwarts Legacy (qui la recensione) invece Warner Bros Games affiancata dallo sviluppo di Unbroken Studios hanno ideato un videogioco dedicato al fantastico e duro sport del Quidditch. Seppur in Hogwarts Legacy era presente la possibilità di volare sulla scopa, una delle più grandi mancanze che ha fatto “indignare” i fan del mondo magico era proprio la non presenza del Quidditch, perciò il nuovo Harry Potter Campioni di Quidditch è stato ideato in una salsa diversa e presenta un videogioco colorato e incentrato proprio sullo sport più importante che si pratica in sella alla scopa volante, ma se le premesse sembrano interessanti una volta in-game si accusa la mancanza di diversità nel gameplay.

Harry Potter Campioni di Quidditch

“Gioco duro è il Quidditch”

Preparatevi ad imparare a volare e a sopravvivere tra contrasti, spinte e bolidi impazziti che vi prendono di mira. In Harry Potter Campioni di Quidditch ritroviamo tutti i ruoli principali raccontati nei libri tra cui i cacciatori che cercano di contendersi la Pluffa, portieri che devono puntare sull’agilità per proteggere i tre anelli, battitori impazziti che fanno danzare il loro bolide nelle teste degli avversari ed infine i cercatori che saranno impegnati nella sfida di velocità per la conquista del boccino d’oro.

Harry Potter Campioni di Quidditch ha una struttura di gioco e una storyline sorretta dai personaggi principali della serie di Harry Potter che si presentano in modo simpatico e divertente, con l’obiettivo di competere nel Quidditch sfidando le altre scuole in diversi terreni di gioco. Partendo dai campi da coltivare della casa Weasley passeremo al campo da gioco di Hogwarts per poi approdare in luoghi più importanti per sfidarsi nella Coppa del Torneo Tre Maghi e altri ancora. Ogni campo di gioco è caratterizzato da un background molto scenico che rispecchia le varie case degli sfidanti prediligendo il contesto magico.

Avremo la possibilità di personalizzare la squadra scegliendo, tra le poche configurazioni disponibili, l’aspetto di ogni singolo membro. Le selezioni a disposizione, essendo limitate, non permetteranno di diversificare i tratti fisionomici tra i personaggi. L‘aspetto role-play lo troveremo nella scelta dei potenziamenti e della scopa per il singolo personaggio, decidendo dove attribuire i punti abilità a disposizione e quale scopa equipaggiare per sfruttarne le potenzialità. Il nuovo titolo si basa su un sistema di fama utile per salire di livello nella carriera e ottenere esperienza per riscattare le varie ricompense stagionali.

Confidando che con il passare del tempo vedremo maggiori contenuti all’interno del gioco, quello che lo rende troppo semplice e poco longevo è il gameplay. Sebbene Hogwarts Campioni di Quidditch riesce a rispecchiare gli elementi principali del Quidditch, dovremo utilizzare delle meccaniche banali e ripetitive che difficilmente premiano l’abilità del giocatore. Il battitore sarà limitato a disturbare attendendo il tempo di ricarica del bolide per poi puntare il bersaglio per l’acquisizione automatica così da scagliarlo contro gli avversari. Il cacciatore invece dovrà girare come una trottola per contendersi la Pluffa e mandarla a segno; tra contrasti e sopravvivenza dai bolidi, è il ruolo più divertente ma tutto il gameplay della partita ruota intorno a 3 tasti principali da utilizzare in un loop ripetitivo che non sono la giusta ricetta per un videogioco completo; la mancanza di dinamicità di partita dopo partita tende a stancare facilmente il giocatore.
Non mi sono dimenticato il cercatore, ma questo è uno di quei ruoli che vorrei che fosse interamente rivisto. Una volta che il boccino apparirà nel campo di Quidditch inizierà una monotona corsa tra i due cercatori per inseguirlo; correre, qualche spinta e correre ancora fino a che non potremo buttarci a capofitto nella sua raccolta… monotono e poco entusiasmante perchè obbligati a ripetere questo loop per far guadagnare 30 punti alla nostra squadra.

Guardando il quadro generale di Harry Potter Campioni di Quidditch, abbiamo tra le mani un videogioco divertente con il Quidditch su schermo, l’idea è sicuramente innovativa e permette di diversificare da quello che il mercato offre in ambito videoludico, con partire rapide e spensierate. Colorato, coinvolgente e simpatico dal punto di vista narrativo con una telecronaca dinamica che segue gli eventi della partita. La struttura del suo gameplay, in particolare le meccaniche attualmente presenti, lo rendono però un titolo scarno di contenuti poco dinamico e ripetitivo. Il sistema dell’incremento della fama, delle ricompense e per ultimo il reparto multiplayer non riescono a far fronte alla ripetitività del gameplay che si ripresenta in ogni partita senza valorizzare il lato competitivo e l’abilità dei giocatori.
Non basta l’idea del Quidditch per creare un qualcosa di successo, ci vogliono modi diversi per contrastare l’avversario, per lanciare la Pluffa e per variare i movimenti che si fanno avanti e indietro nel campo di Quidditch, oltre a nuove modalità di gioco modificando anche le regole classiche e offrendo qualcosa di estroverso per renderlo vario. Una ventata d’aria fresca che dovrà apportare novità rilevanti è necessaria quanto prima perchè la longevità attuale è molto limitata e anche se il divertimento della nuova idea di gioco lo tengono a galla, l’idea del Quidditch così presentata può stancare nel breve termine.

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