E3 2023: arriva la conferma ufficiale, è stato cancellato


2 Aprile 2023

Gli scorsi anni, soprattutto dopo la situazione pandemica globale che ha colpito anche l’economia legata al settore videoludico, abbiamo visto numerose aziende, anche di grosso spessore, affrontare situazioni di crisi inerenti non solo al personale ma anche relative allo sviluppo dei progetti videoludici. Tra cancellazioni di nuove IP, rinvii delle uscite e licenziamenti del personale, la crisi ad oggi si è affievolita ma non è stata del tutto superata e si sentono ancora gli strascichi tanto che, per affrontare questi periodi le stesse aziende hanno dovuto reinventarsi ed adattarsi alle nuove necessità per riuscire a sopravvivere. Tempistiche più lunghe, contenuti non ancora pronti, cadenze non rispettate hanno portato molte società a distaccarsi dal partecipare ai comuni e famosi eventi di celebrazione videoludica con cadenza annuale, uno dei più famosi è proprio l’E3, perchè hanno preferito concentrarsi nel stabilire in autonomia le tempistiche relative alle presentazioni dei prodotti in corso di sviluppo.

E3

Per l’E3, questa scelta che in molti hanno intrapreso è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, visto che mese dopo mese molte società non sono più riuscite ad avere i contenuti da presentare all’E3 2023 (l’evento annuale che quest’anno si sarebbe tenuto dal 13 al 16 giugno). Dopo l’allontanamento dall’evento di nomi come Nintendo, Microsoft, Sony, Tencent, SEGA, Ubisoft e tanti altri, l’Entertainment Software Association e l’organizzazione Reedpop che si occupavano appunto della gestione dell’E3 2023, hanno deciso di cancellare l’evento almeno per quest’anno.

“Si tratta di una decisione difficile per tutti i nostri sforzi e quelli dei nostri partner verso la realizzazione di questo evento, ma abbiamo dovuto fare ciò che è giusto per l’industria e quello che è giusto per l’E3”

Kyle Marsden-Kish, Global VP of Gaming di Reedpop.

Traendo le somme, quello che è certo è che quest’anno l’evento non ci sarà ma molti ipotizzano che, visto il vantaggio economico e gestionale che hanno le aziende nello svolgere eventi/streaming in autonomia e visto anche il costo che ogni azienda videoludica doveva sostenere per partecipare all’E3 era abbastanza elevato, questo potrebbe essere l’annuncio definitivo che decreta la fine dell’E3.

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