Si torna sotto la pioggia di proiettili e di distruzione nel nuovo Battlefield 2042 che abbiamo potuto provare per la prima volta in occasione della open Beta tenutasi dall‘8 al 10 di ottobre su PC e console. Con questa open Beta abbiamo avuto solo un assaggio di quello che potrà essere il prodotto finale senza mostrare tutte le novità annunciate da Electronic Arts per il suo nuovo titolo, che verrà rilasciato il 19 novembre.
L’unica mappa disponibile nell’open Beta di Battlefield 2042 era la mappa Orbitale, mappa che ospita 64 giocatori su Playstation 4 nella modalità Conquista, con i classici tre settori in stile Battlefield ognuno contenente due punti di Conquista per controllare il settore e azzerare più rapidamente i ticket degli avversari. A prima vista abbiamo notato una gestione diversa della selezione del personaggio e del nostro equipaggiamento, con la disponibilità di scegliere quattro specialisti (dei quali abbiamo parlato qui), ognuno con le proprie abilità, ma la loro scelta non vincola l’equipaggiamento che possiamo utilizzare visto che potremo scegliere per ogni operatore tra Assaltatore, Supporto, Ingegnere e Ricognitore modificandone anche l’arsenale che vogliamo equipaggiare. Le novità degli specialisti sono apprezzate anche per dare un’identità al nostro personaggio ed in caso di gioco di squadra è fondamentale scegliere in modo equilibrato gli accoppiamenti che andiamo ad eseguire. Il classico arsenale di armi spazia dal corto raggio ai fucili da cecchini, passando per l’assalto e le armi pesanti, potrete scegliere la vostra arma preferita in pochi click durante l’attesa del respawn grazie alle modifiche rapide sulle armi, speriamo che con la versione finale venga inserita una sezione fuori dalla partita per modificare ed impostare il nostro arsenale; un’altra novità ancora da capire bene se è conveniente o meno è il menù a croce con cui possiamo interagire mentre siamo in combattimento per scegliere i nostri oggetti da attaccare all’arma, molto utile quando vogliamo cambiare qualcosa in battaglia ma la medesima possibilità non è presente nel menù di ridispiegamento.
La distruzione e la dinamicità del nuovo Battlefield 2042
Le partite di Conquista anche sul nuovo Battlefield 2042 hanno una durata alla pari dei precedenti capitoli, perciò vedremo nell’arco della partita gli effetti della battaglia direttamente sulla mappa, con la nuova tecnologia di distruzione adottata, la maggior parte degli edifici presenti subiranno ingenti danni strutturali quando finiscono sotto i colpi dei carri armati, la struttura passerà così da un luogo dove nascondersi ad una tettoia senza più copertura, rendendone più difficile la conquista della posizione vicino alla struttura. Anche la distruzione dei veicoli (sia utilizzabili che da scenario) ha la sua rilevanza durante il combattimento, perchè si creeranno fitte nebbie di fumo che renderanno difficile individuare il nemico. La dinamicità della mappa è data anche dal continuo cambiamento degli eventi climatici, se con il sole riuscite a vedere in lontananza senza troppi problemi, la pioggia và sempre a vostro sfavore perchè smorzerà i colori dell’ambiente trasformando l’ambientazione in qualcosa di più cupo e le gocce che vi cadranno nella vostra inquadratura renderanno più difficile la ricerca dei soldati e molto spesso vi daranno l’impressione di falsi movimenti sulla mappa richiedendo al giocatore una maggiore attenzione dell’ambiente che lo circonda.
Una pioggia continua di proiettili
L’inizio della partita è dominato dallo scontro tra i corazzati, coprendo cosi una maggiore distanza rapidamente, dalle jeep con il mitragliere, ai carri armati finendo in aria sugli elicotteri; oltre ad una buona abilità di guida è fondamentale l’aiuto che ci danno i nostri alleati seduti di fianco a noi, aprendo così il fuoco con diverse armi pesanti adatte o ai corazzati o alla fanteria e lo “spot” dei nemici sparsi sulla mappa. La loro interfaccia grafica di comando è leggermente cambiata dai precedenti capitoli ma i puntatori anche su Battlefield 2042 rispecchiano la classicità della saga. In questo nuovo capitolo i corazzati che possiamo utilizzare non sono così essenziali e resistenti per il controllo del settore, giocano un ruolo fondamentale per liberare la zona dalla fanteria ma quando quest’ultima inizia ad arrivare in numero abbondante la nostra corazza durerà poco tempo costringendoci alla ritirata oppure ad una brutta sorte; questo è un segnale di corretto bilanciamento dei veicoli utilizzabili evitando così che ci sia una corsa ai posti di combattimento e diventi una guerra in stile War Thunder. Concentrandoci invece sulle sparatorie della fanteria, il divertimento è assicurato perchè possiamo sbizzarrirci in ripari naturali creati dai colpi del carro armato fino alle macerie degli edifici crollati, immergendoci in un gunplay su larga scala con i fiocchi; il time to kill, ovvero il tempo che impieghiamo ad uccidere un nemico da quando iniziamo a colpirlo, è stato accorciato creando così degli scontri a fuoco più veloci, dettati anche dalle parti del corpo che andiamo a colpire. L’introduzione della barra dei punti vita sugli avversari è un dettaglio che, per gusto personale, potevano risparmiare lasciando così l’effetto sorpresa quando andiamo ad ingaggiare un nemico. In Battlefield 2042 il gioco di squadra è una parte fondamentale per portare a casa la vittoria e ad intensificarlo è la possibilità di rianimare i compagni, azione che è stata rivoluzionata rendendo più lungo il processo per rianimare il nostro alleato così che dobbiamo valutare al meglio la situazione circostante prima di tirare fuori il nostro defibrillatore e aiutare il compagno prossimo alla morte. Per fortuna nella modalità Conquista che abbiamo provato il fuoco amico è disabilitato, perchè risulta poco chiara quella che è la divisione delle fazioni, il puntatore sopra la testa dei personaggi che dovrebbe indicare i nostri alleati risulta poco visibile ed in particolare negli incontri ravvicinati, molto spesso non viene visualizzato all’interno dell’interfaccia facendovi aprire il fuoco sui vostri alleati. Se vi piace cecchinare e godervi il panorama dall’alto, il rampino e le teleferiche sparse per la mappa saranno i vostri oggetti preferiti, con il rampino, una volta presa la mano, potete eseguire azioni in stile film Americano, colpendo i nemici da dove meno se lo aspettano, le teleferiche invece offrono la possibilità di raggiungere i punti più alti della mappa in breve tempo, offrendovi una visuale a 360° della terreno di gioco che vi lascerà a bocca aperta anche se i proiettili fischieranno vicino alle vostre orecchie.
Una beta abbastanza soddisfacente
Partiamo sempre con le premesse del caso, ad un mese dal lancio la Beta subirà diverse modifiche da quello che sarà il risultato finale, chiunque è riuscito a provarla si è accorto di numerosi bug grafici che speriamo vengano risolti in tempo per il lancio, altrimenti l’ipotesi di un possibile rinvio della data di uscita potrebbe essere plausibile. Nel complesso del gameplay e nelle sue limitazioni dettate da un unica modalità di gioco, questa open Beta di Battlefield 2042 è riuscita ad incuriosirci e a farci divertire in quel gunplay con una base di partenza classica della saga ma rimodernato da diverse novità garantendo nuove esperienze di gioco che solo Electronic Arts riesce ad offrire. Seppur la personalizzazione dell’equipaggiamento non è facile da digerire, il gameplay è diventato più accattivante con il nuovo Time To Kill spezzando la monotonia dei combattimenti, i quali sono diventati più coinvolgenti e alla pari grazie anche all’equilibrio raggiunto tra l’utilizzo dei corazzati e la loro distruzione da parte della fanteria, senza creare un dominio dei corazzati nei conflitti. Con la release ufficiale inoltre potremo assaporare a pieno le nuove modalità di Battlefield 2042 e come si comporteranno quest’ultime che le nuove modifiche tecniche introdotte nel titolo.
Battlefield 2042 sarà lanciato nei negozi e online il 19 novembre al prezzo di 59,99€ per PC, 69,99 € per Xbox One, PlayStation 4 e 79,99 € per Xbox Series X e S e PlayStation 5.